I bookmaker danno in forte ascesa le quotazioni di Sleepy Sun, gruppo ampio che nasce a Santa Cruz e presto si trasferisce a San Francisco, giusto per inseguire gli spettri di quella che della summer of love. E’ un altro miracolo di rock americano lisergico, volatile, acido. "Embrace", proprio un abbraccio caloroso, quello che in maggio la sempre vigile ATP Recordings metterà in circolo, permettendo agli Sleepy Sun di tagliare il traguardo della prima tappa sulla lunga distanza. Una bella scalata, non c’è che dire. Il disco è stato registrato a Vancouver, nella British Columbia, nel gennaio del 2008, e va ad aggiungersi al numero di opulente produzioni che in tempi recenti hanno invaso il mercato della nuova psichedelica americana. Che sta – tra l’altro - attraversando un momento di incredibile notorietà, come forse non accadeva dal finire degli anni ’80. Il motto del gruppo è ‘let’s get weird’, una promessa ben mantenuta, perchè non ci sono davvero limiti all’onda d’urto generata dalla formazione, una spinta che a volte può essere più lucida, ma anche obliterata da sostanze psicotrope. Brian Tice (batteria), Jack Allen (basso), Rachael Williams (voce, danza) Bret Constantino (voce e armonica), Evan Reiss (chitarre) e Matt Holliman (chitarre) si incontrano da giovanissimi – età media compresa tra i 22 ed i 23 anni – nella natia Santa Cruz, accomunati da interessi quali l’ortocultura (preferiamo non fare della sagace ironia in merito), l’italianissima pizza e la musica di Neil Young. "Con la foresta e l’oceano alle nostre spalle, siamo stati attratti l’uni agli altri, come musicisti, amici ed amanti ’. Citando tra le loro principali influenze Black Sabbath, Creedence Clearwater Revival, Can ed i dischi dell’inglese Creation (My Bloody Valentine, avete presente?) hanno forgiato un suono caldo, costruito attorno ad intense jam, ma spesso anche sensibile a momenti più genuinamente acustici. Il trasferimento a San Francisco è quasi una necessità oggettiva, in quanto il gruppo voleva entrare in un giro più vasto, assaporando anche il clima di una metropoli a misura d’uomo. E già qualche soddisfazione se la son tolta strada facendo, aprendo per il leggendario folk singer di origine messicana Rodriguez, alla Great American Music Hall. Perdersi nei meandri di questa scoppiettante sauna elettrica sarà solo questione di tempo, la musica di Sleepy Sun presto vi causerà dipendenza!
24/03/09
Sleepy Sun
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