06/03/09

Les Claypool



Esattamente tutto quello che potevate aspettarvi da un geniaccio inconsueto – ma mai scostante – come Les Claypool, una nuova collezione di brani originali che porta in orbita il suo bizzarro mondo pop, animato da personaggi improbabili, dottor stranamore e alieni di alta stazza. E' un distillato di quanto prodotto dal funambolico bassista parallelamente ai suoi Primus, almeno nell'ultimo decennio. Da qui la varietà contenutistica di "Of Fungi And Foe", che sfugge in ogni direzione, disegnando traiettorie impossibili tra fumosa canzone d'autore, avanguardia rock, classica contemporanea e jazz-funk per di più progressivo. Eugene Hütz – il carismatico vocalist dei Gogol Bordello (ma anche attore di talento nel meraviglioso "Ogni Cosa Illuminata") fa il suo tempestoso cameo in "Bite Out Of Life", una delle tracce più muscolose e tribali del disco. Ad altro titolo ospiti del disco sono musicisti come Lapland Miclovik, Mike Dillon (virtuoso vibrafonista a capo degli stessi Mike Dillon's Go Go Jungle) , Sam Bass, Paulo Baldi (sopraffino percussionista di ampie frequentazioni rock ed avant), Cage Claypool e Bryonn Bain (rapper invero interessato alla slam poetry). Disco ancora una volta inetichettabile, estroso, impareggiabile. Sullo sfondo delle storie montate ad hoc da Les – quasi un ottovolante marziano – musiche che abbracciano anche l'est Europa ed i miti di sempre, siano essi Zappa, i Residents od il buon vecchio amico Tom Waits. Uno scrittore scaltro Claypool, mai preso dal vezzo del virtuosismo, mai autoreferenziale, lui che è una sorta di bibbia dei comportamenti bislacchi. "Of Fungi And Foe" potrà addirittura ricordarvi le fangose atmosfere di Pork Soda, qui però sciolte della tensione iniziale, liberate in una danza mistificatrice che sa di voodoo e paradisi circensi.

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