19/03/09

Nuovo album per Guillermo Scott Herren aka Prefuse 73 aka Savath & Savalas

Produttore e musicista instancabile Guillermo Scott Herren ha posto le basi per una delle più convincenti contaminazioni tra hip-hop ed elettronica degli ultimi anni, anticipando di gran lunga quanto oggi proposto da artisti vezzeggiatissimi come Flying Lotus, Nosaj Thing, Hudson Mohawke e Bullion

Le sue pubblicazioni a nome Prefuse 73 licenziate da Warp, hanno inaugurato un filone quanto meno progressivo nell’ambito della musica ritmica moderna. Ma Scott ha sempre inseguito il suo istinto in maniera fedele. Facendo leva sulla sua sfaccettata personalità artistica, ha sempre mantenuto i piedi in più staffe. Sintomatica l’avventura svoltasi in parallelo con Savath & Savalas, che esordivano nel 2000 con Folk Songs for Trains, Trees and Honey per la Hefty di John Hughes, marchio di Chicago da sempre lungimirante nella scelta del suo roster.

Se Savath & Savalas era da considerarsi l’alter ego post-rock di Prefuse 73, con tutto quello che comporta l’abusato termine, la strada per Herren si è sempre mostrata in salita. Indubbiamente per la sua smania nel ricercare l’ibrido più fantasioso. Dopo aver vissuto per ben 4 anni a Barcelona è il momento del suo album catalano. Apropa't che vede la luce nel 2004 su Warp (nuova logica destinazione) introduce la collaborazione con la cantante locale Eva Puyelo Muns. Ed è una svolta, decisa. Ci troviamo in territori strettamente neo-folk, anche se la post-produzione di Scott e lo zampino di due vecchi e stimati amici come John Herndon e John McEntire (Tortoise), contribuiscono ad offrire una patina di modernità al tutto.

A distanza di pochi mesi l’Ep Mañana costituito da outtakes che non fanno che rinverdire i fasti dell’album principale, capace di catturare l’attenzione dei più sensibili ascoltatori di psichdelia in bassa fedeltà

E’ un mistero come Golden Pollen – uscito nel 2007 per un colosso indipendente come Anti – non abbia raccolto altrettanto successo. Un piccolo cambiamento si scorge nell’utilizzo della voce, dato che le parti cantate sono ora a completo appannaggio di Herren, che solo in un occasione si fa aiutare dallo svedese Josè Gonzales.

Il mercato si chiude a riccio nel frattempo e presto occorre trovare una nuova dimora artistica. E’ allora che Scott si decide a titar su il telefono per entrare in contatto col vecchio amico Egon, uno dei boss della californiana Stones Throw.

Dopo una breve contrattazione si aprono dunque le porte della label di Los Angeles, che è ben lieta di accogliere le avventure decisamente visionarie ed introspettive del nuovo Herren.
La Llama prende in considerazione melodie di stampo catalano e ritmi subdoli che invece guardano direttamente al sud America. I nomi dei due nuovi collaboratori sono Puyuleo Muns e Roberto Carlos Lange. Entrambi sono mossi dall’amore comune per le sonortià lisergiche provenienti dalla piccola scena di Recife, in Brasile, agli albori degli anni ’70. E considerato che Egon è un accanito collezionista, presto si ritrova con Herren a fare considerazioni sulle musiche imprevedibili di Marconi Notaro, Flaviola, Lula Cortes e Ze Ramalo.
In tutto questo c’è anche poi la stima infinita per il compianto produttore di casa J.Dilla, l’apprezzamento per Madlib e per il giovane virgulto Koushik, che proporpio con Herren sembra condividere una visone musicale a 360 gradi .

E’ un altro colpaccio per Stones Throw ed un’altra indicazione di assoluta attualità dopo le azzeccate escursioni prog psichedeliche del chitarrista dei Mars Volta Omar Rodiguez Lopez - Old Money - ed il Beat Konducta 5&6 con cui Madlib ha voluto pagare il suo personale tributo a J.Dilla. L’intenzione non è quella di scalare le classifiche, ma di lasciare – ancora una volta – un segno permanente nella storia della musica underground che conta.

IL DISCO USCIRA' IN EUROPA IL 18 MAGGIO

Scarica il singolo La Llama da questo link

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