16/03/09

Easy Star’s Lonely Hearts Dub Band

L’apparizione – in veste di ospiti internazionali – all’ultima edizione del Festival di Sanremo, ha sdoganato definitivamente la materia reggae e con essa il nome di Easy Stars All-Stars. La cover di Time – estratto dal debutto discografico dei nostri, Dub Side Of The Moon – è stata la chiave di volta per un’affermazione su più ampia scala.. Il tributo ai Pink Floyd ha suscitato unanimi consensi a livello internazionale – correva l’anno 2003 – e a distanza di tempo il fenomeno si sta manifestando anche nel nostro paese, con il supporto incondizionato dei media e delle radio nazionali. Dopo l’altrettanto felice omaggio in levare ai Radiohead – Radiodread – è tempo di rivisitare un altro classico della musica pop britannica, parliamo di Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles, uno dei dischi più influenti nella storia contemporanea. Ribattezzato propriamente Easy Star’s Lonely Hearts Dub Band ed anticipato dal singolo With A Little Help From My Friends, già in rotazione sulle radio ed i network nazionali, il terzo album di Easy Stars All-Star prende le mosse dal capolavoro del gruppo di Liverpool, rinverdendo la carica melodica dell’originale con forti sapori per l’appunto caraibici.
Il disco esce nuovamente per la fida etichetta Easy Star Records e tra gli ospiti vanta alcuni nomi di spicco della scena reggae, dancehall e dub internazionale: Steel Pulse, Matisyahu, Michael Rose dei Black Uhuru, Luciano, U Roy (che canta nel brano apripista With A Little Help From My Friends), Bunny Rugs dei Third World, Ranking Roger degli English Beat, Sugar Minott, Frankie Paul, Max Romeo e The Mighty Diamonds.
Il produttore Michael Goldwasser si esprime chiaramente sui termini dell’operazione: ci siamo focalizzati sull’idea di concept album in chiave reggae, è importante che il materiale di riferimento abbia una valenza unica e coerente, non una semplice collezione di brani insomma. Così, quale migliore occasione per scegliere il padre di tutti i concept album?
Goldwasser è accompagnato da Victor Rice (basso), Victor “Ticklah” Axelrod (tastiere) e dalla coppia formata da Patrick Dougher ed Eddie Ocampo (si dividono tra batteria e percussioni). Ci sono anche elementi della touring band di Easy Star All-Stars a fornire il proprio contributo: Ras I Ray, Jenny Hill, Buford O’Sullivan, Ivan Katz, Kirsty Rock, Tamar-kali, Junior Jazz e Menny More. Lo score ‘artistico’ di Goldwasser include anche produzioni per Corey Harris (stimatissimo bluesman) ed Hatikva 6 (famosa reggae band israeliana), oltre a colonne sonore come Failure To Launch (film con la Sarah Jessica Parker di Sex And The City) e Cassandra’s Dream di Woody Allen.
Per oltre un decennio Easy Star Records è stata un’influente realtà indipendente nell’universo reggae. Dub Side of The Moon e Radiodread hanno rappresentato la spina dorsale di un catalogo che include - tra gli altri - album di John Brown’s Body e Ticklah (tastierista degli stessi Easy Star All-Stars), oltre che ristampe di materiale classico firmato da Sugar Minott e Linval Thompson.

Easy Star’s Lonely Hearts Dub Band uscirà in Italia il 10 Aprile