Dopo il successo di "Old Growth" pubblicato da Matador, il power-trio di Los Angeles non abbassa certo il tiro studiando nuove soluzioni e canali di diffusione per la sua emblematica ricetta a base di stoner e shoegaze. Adorati sia in ambiti hard-rock che indie, proprio per la capacità di ampliare le dinamiche ed i contenuti del sound che fu dei gloriosi Blue Cheer di Vincebus Eruptum, con "Three Kings" cercano di compiere un autentico salto triplo. Molto strutturata la questione, considerato che il disco oltre a contenere solidi contributi dal vivo, mette in fila cinque brani inediti registrati per l'occasione e baciati dal sempre ottimo lavoro di produzione di due navigati ingegneri del suono come Dave Sciffman e Howie Weinberg. Ancor più concettuale il DVD che accompagna la pubblicazione, non solo la riproposizione di un accorato live show, bensì un film montato all'occorrenza - con relativa colonna sonora - che oltre a utilizzare footage originali mette in fila scene girate dagli stessi membri del gruppo in contesti urbani o addirittura desertici. Un vero e proprio film con temi che si intersecano, puntando spesso il dito su aspetti malevoli della società contemporanea (la corruzione e l'idea di distruzione che pervade tutto il sistema occidentale) offrendo al contempo spiragli per un'eventuale mistica resurrezione. Per certi versi un'esperienza assimilabile al pazzesco pot-pourri di "Space Is The Place" (Sun Ra) od al celeberrimo "Live At Pompei" dei Pink Floyd, strizzando magari l'occhio al delirante capolavoro di Jodorowsky "The Holy Mountain".
29/03/10
Nuova uscita per i Dead Meadow
Dopo il successo di "Old Growth" pubblicato da Matador, il power-trio di Los Angeles non abbassa certo il tiro studiando nuove soluzioni e canali di diffusione per la sua emblematica ricetta a base di stoner e shoegaze. Adorati sia in ambiti hard-rock che indie, proprio per la capacità di ampliare le dinamiche ed i contenuti del sound che fu dei gloriosi Blue Cheer di Vincebus Eruptum, con "Three Kings" cercano di compiere un autentico salto triplo. Molto strutturata la questione, considerato che il disco oltre a contenere solidi contributi dal vivo, mette in fila cinque brani inediti registrati per l'occasione e baciati dal sempre ottimo lavoro di produzione di due navigati ingegneri del suono come Dave Sciffman e Howie Weinberg. Ancor più concettuale il DVD che accompagna la pubblicazione, non solo la riproposizione di un accorato live show, bensì un film montato all'occorrenza - con relativa colonna sonora - che oltre a utilizzare footage originali mette in fila scene girate dagli stessi membri del gruppo in contesti urbani o addirittura desertici. Un vero e proprio film con temi che si intersecano, puntando spesso il dito su aspetti malevoli della società contemporanea (la corruzione e l'idea di distruzione che pervade tutto il sistema occidentale) offrendo al contempo spiragli per un'eventuale mistica resurrezione. Per certi versi un'esperienza assimilabile al pazzesco pot-pourri di "Space Is The Place" (Sun Ra) od al celeberrimo "Live At Pompei" dei Pink Floyd, strizzando magari l'occhio al delirante capolavoro di Jodorowsky "The Holy Mountain".
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