28/11/08

Zomby - Where were you in '92?


Werk Discs è lieta di presentare l’album di debutto di Zomby, astro nascente della scena dubstep al tramonto di questo 2008. Where Were U in 92 ? è come un fulmine a ciel sereno, un mixtape fatto di piccoli capolavori ritmici sommersi. Questo è il biglietto da visita di un’artista che ha scosso dalle fondamenta l’intera scena dance/elettronica continentale. Non aspettatevi però un amorfo omaggio ai tempi ed ai modi che furono, perché Zomby ha tutto l’interesse a riattualizzare il sound del dopo-rave con il necessario gusto ed aprendo a scampoli di modernità. Disco dall’alto tasso energetico, dove il beat è spesso spezzato, in onore alla scena garage/2 step che ha fatto il bello e cattivo tempo nell’Inghilterra di inizio decennio. Prima la jungle, poi il drum’n’bass, il grime ed immediatamente a ruota il dubstep. Se un neologismo come bass rave potesse aver mai ragione d’esistere, Zomby impersonerebbe il ruolo di pioniere di quest’altra sensazionale creazione ritmica.
Prestando fede al suo nomignolo, Zomby compare dal nulla ed all’anagrafe risulta già defunto. Le sue prime uscite erano già gettonate da Mary Anne Hobbs che dalle frequenze di Radio One – ed all’interno dello show Breezeblock – promuoveva senza mezzi termini il produttore inglese. Da lì è immediato il riconoscimento dei più noti dj e network internazionali: Kode 9 (Londra), Sinden Kiss FM (Londra), Skream (Londra), Erol Alkan (Londra), Laurent Garnier (Parigi), Drop The Lime (New York), DJ/Rupture (New York), Tayo Kiss FM (Londra), Diplo (NYC), Richie Vibe Vee 1XTRA (Londra), DJ Chef (Londra), Toddla T (Sheffield), Oneman (Londra), DJ Maxximus (Berlino), Blackdown (Londra), Bok-Bok & Manara (Londra), Modeselektor (Berlino), Rob Da Bank (Londra), etc. Amatissimo anche negli States, dove gira con allarmante frequenza, Zomby è riconosciuto oltreoceano come uno dei selecter principe di uno stile che coniuga la Chicago house con i più contemporanei fermenti ritmici inglesi. L’album per Werk è seguito a stretto giro dal doppio dodici pollici inedito per Hyperdub, che vira verso una sorta di funk digitale davvero marziale.

Nessun commento: