“In definitiva, Everything That Happens Will Happen Today mostra come la musica possa guarire persino quando non riesce a curare. Quello che pare importante è la speranza collettiva in un qualche evento, incanalata in forma di canzone da una coppia di antichi visionari la cui musica pare tuttora destinata a ispirare giovani gruppi. E noi”- ROLLING STONE
“Questo è un disco di canzoni pop, scritte da Eno e cantate (benissimo) da Byrne. A prima vista è tutto semplice, quasi banale: citazioni da Paul Simon (Home) e Neil Young (Life Is Long), funk postmoderno (Strange Overtones) e prove di pop perfetto sparse un po’ ovunque” - XL
“La qualità della scrittura è quella del miglior Eno autore di canzonette: la title track, con quel placido emergere dall’ambiente sonoro, non sfigurerebbe su Before and After Science. Home cita a tratti il canzoniere di Simon & Garfunkel, il singolo Strange Overtones distribuito gratuitamente in rete da qualche mese gioca con il groove e con i trucchi della produzione dance, regalando un elsatico ed elegante funk postmoderno” – IL MUCCHIO
“Viene fuori un suono ricco di suggestioni dove convivono chitarre acustiche ed e-bow, note sparse di pianoforte e fredde programmazioni, hurdy gurdy e batteria elettronica, ottoni e tastiere. Un suono tutto sommato defilato, cheè questo è un disco più di Byrne che di Eno. E’ pop, ma senza la grana grossolana della roba da classifica” - JAM
“Questo è un disco di canzoni pop, scritte da Eno e cantate (benissimo) da Byrne. A prima vista è tutto semplice, quasi banale: citazioni da Paul Simon (Home) e Neil Young (Life Is Long), funk postmoderno (Strange Overtones) e prove di pop perfetto sparse un po’ ovunque” - XL
“La qualità della scrittura è quella del miglior Eno autore di canzonette: la title track, con quel placido emergere dall’ambiente sonoro, non sfigurerebbe su Before and After Science. Home cita a tratti il canzoniere di Simon & Garfunkel, il singolo Strange Overtones distribuito gratuitamente in rete da qualche mese gioca con il groove e con i trucchi della produzione dance, regalando un elsatico ed elegante funk postmoderno” – IL MUCCHIO
“Viene fuori un suono ricco di suggestioni dove convivono chitarre acustiche ed e-bow, note sparse di pianoforte e fredde programmazioni, hurdy gurdy e batteria elettronica, ottoni e tastiere. Un suono tutto sommato defilato, cheè questo è un disco più di Byrne che di Eno. E’ pop, ma senza la grana grossolana della roba da classifica” - JAM
Nessun commento:
Posta un commento