Pensavate di poter fare a meno del più genuino rock’n’roll, anche in tempi in cui la musica passa attraverso compresse digitali? Evidentemente il buon gusto non manca a molti dei seguaci del verbo ed è questo il motivo per cui gli Heavy Trash continuano nemmeno troppo segretamente ad infestare i malfamati (per eccesso) club di mezzo mondo. Parcheggiata la sgargiante automobile Blues Explosion in esterno – chissà quanto è pagato il guardia macchine - Jon Spencer si butta anima e corpo in quella che è la terza avventura lunga del duo. Sì, perchè aldilà del cast intercambiabile dei musicisti (alcuni sono addirittura calati dal nord Europa), Heavy Trash rimane una faccenda a due. Assieme all’ex Pussy Galore (nel frattempo anche i suoi Boss Hog hanno rimesso la testa fuori dalla lussuosa cantina di downtown) l’altro architetto del suono sconnesso è Matt Verta-Ray, che coi suoi Speedball Baby ha pur fatto sobbalzare qualche cuore. Dove vanno a pescare i nostri? L’iconografia è nota e quei ciuffi sparati sono belli a vedersi, ma la musica è tosta, roba per veri intenditori. Insomma conosci i maestri e rovescia i banchi di scuola. Per compiere la scalata alla corte del rock’n’roll la rivisitazione è globale: gli anni 50, 60 e 70 sono messi a ferro e fuoco, nottetempo. Punk, blues e rock ‘n’ roll sono gli ingredienti, cucinati comunque con grazia, perchè di raffinatezze vive anche la musica del diavolo, cosa credete? Bo Diddley, Link Wray, Eddie Cochran, Lux Interior e Joe Strummer banchettano (in alcuni casi sono solo ologrammi) felicemente assieme, sullo sfondo di questa festa titolata "Midnight Soul Serenade". Nel 2010 ci sarà poi il live ed in quell’occasione bisognerà vestirsi di tutto punto…
26/10/09
Jon Spencer torna con il progetto Heavy Trash
Pensavate di poter fare a meno del più genuino rock’n’roll, anche in tempi in cui la musica passa attraverso compresse digitali? Evidentemente il buon gusto non manca a molti dei seguaci del verbo ed è questo il motivo per cui gli Heavy Trash continuano nemmeno troppo segretamente ad infestare i malfamati (per eccesso) club di mezzo mondo. Parcheggiata la sgargiante automobile Blues Explosion in esterno – chissà quanto è pagato il guardia macchine - Jon Spencer si butta anima e corpo in quella che è la terza avventura lunga del duo. Sì, perchè aldilà del cast intercambiabile dei musicisti (alcuni sono addirittura calati dal nord Europa), Heavy Trash rimane una faccenda a due. Assieme all’ex Pussy Galore (nel frattempo anche i suoi Boss Hog hanno rimesso la testa fuori dalla lussuosa cantina di downtown) l’altro architetto del suono sconnesso è Matt Verta-Ray, che coi suoi Speedball Baby ha pur fatto sobbalzare qualche cuore. Dove vanno a pescare i nostri? L’iconografia è nota e quei ciuffi sparati sono belli a vedersi, ma la musica è tosta, roba per veri intenditori. Insomma conosci i maestri e rovescia i banchi di scuola. Per compiere la scalata alla corte del rock’n’roll la rivisitazione è globale: gli anni 50, 60 e 70 sono messi a ferro e fuoco, nottetempo. Punk, blues e rock ‘n’ roll sono gli ingredienti, cucinati comunque con grazia, perchè di raffinatezze vive anche la musica del diavolo, cosa credete? Bo Diddley, Link Wray, Eddie Cochran, Lux Interior e Joe Strummer banchettano (in alcuni casi sono solo ologrammi) felicemente assieme, sullo sfondo di questa festa titolata "Midnight Soul Serenade". Nel 2010 ci sarà poi il live ed in quell’occasione bisognerà vestirsi di tutto punto…
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