Jackie Oates è una cantante inglese, nonchè violinista, molto nota nei circuiti folk nazionali. Le sue fortune sono dovute alla collaborazione col gruppo Rachel Unthank & The Winterset – designati peraltro in passato con una nomination al Mercury prize - ed alla joint-venture con Wistman's Wood e Morris Offspring. Giovanissima – appena 25 anni – ha già raggiunto una ragguardevole considerazione, in parte fomentata dalla nuova avventura solista intrapresa nel 2008 con la pubblicazione di "The Violet Hour". Se la decisione di abbandonare Rachel Unthank & The Winterset è parsa a molti addetti ai lavori scapestrata, la Oates non ha fatto fatica a smentire i detrattori guadagnandosi in men che non si dica le attenzioni di BBC Radio 2, che nell’ambito dei Folk Awards l’ha segnalata tra le migliori artiste emergenti. Lo stesso Mojo ha promosso il suo debutto tra i 10 migliori dischi di genere. Fresca di un nuovo contratto con One Little Indian e con un nuovo disco da promozionare – "Hyperboreans" – Jackie è alla prova del nove. Il disco prodotto dal fratello Jim Moray, può contare anche sulla presenza di Alasdair Roberts (cantautore celebrato per le sue uscite su Drag City) che oltre a scrivere la title-track suona anche su due tracce del disco. Dal tono confidenziale e tradizionale di brani quali "The Pleasant Month Of May" e "Young Leonard" si passa anche a una sorprendente cover di "Birthday" degli Sugarcubes. L’album si chiude poi con un’indimenticabile performance a titolo "May The Kindness" a firma Dave Wood, un piccolo ma brillantissimo cantautore del Devon. Con "Hyperboreans" Jackie Oates si conferma tra le artisti leader dell’ennesima rinascita folk britannica.
02/10/09
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