05/01/09

Fauna

Contrariamente allo spirito guerrafondaio e satanista di buona parte dei gruppi del circondario nord europeo, il nuovo black metal americano si impone per altre credenziali, lasciando da parte alcune pantomime adolescenziali ed abbracciando i culti pagani. Conservando in ciò un'attitudine decisamente punk, quasi filo-crassiana (la vita nelle comuni, il rifiuto degli organigrammi sociali). I Fauna che giungono dalla prolifica aria del Northwest che affaccia sull'oceano pacifico, intendono continuare questa giovane tradizione, avvicinandosi concretamente al suono ed all'immaginario di colleghi contemporanei quali Wolves In The Throne Room e Blood Of The Black Owl. Nel dettaglio i Fauna sono un duo piuttosto egocentrico, che al debutto sulla lunga distanza - dopo la classica sequela di cd-r con i quali si sono imposti nei circuiti più underground - intende mettere subito le cose in chiaro, con una marziale suite di oltre sessanta minuti. Il titolo è "Rain", proprio perchè si vanno a scomodare gli elementi primordiali. Il sublime rumore della pioggia che anima la foresta inaugura questa lunga ed ancestrale maratona, un sfondo ambientale sul quale si innestano voci in sottofondo ed atmosfere acustiche. Il tutto è preludio ad una sfuriata in puro stile black metal, in cui i Fauna vengono fuori alla distanza con piglio e personalità, facendosi per nulla tentare dai luoghi comuni del genere. Le classiche velocità mozzafiato come i tipici growls sono loro patrimonio genetico, ma l'aria di questa epica composizione implica anche influenze esterne ed astruse, che possono avere a che fare tanto con il folk apocalittico quanto con l'hardcore meno intransigente. L'urlo sciamanico dei Fauna sarà la vostra via di fuga da questi nuovi tempi corrotti.

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