Spesso è il genio, la magia a contraddistinguere un singolo artista, soprattutto quando ci si muove in un ambito asfittico come l’indie rock od una delle sue più fortunate branche contemporanee: il neo-folk. Termine in realtà piuttosto riduttivo per Larkin Grimm, una voce ed uno stile personalissimi che ne potrebbero fare – senza alcun tipo di esagerazione – la nuova Odetta. 26enne originaria di Memphis, Tennessee (di per sé un luogo con numerose implicazioni magiche e ritualistiche) Larkin ha vissuto in una comune locale, figlia di hippies devoti al culto del sacro ordine di MANS. Da sempre spirito nomade – lunghi viaggi rivelatori in Thailandia, Guatemala ed Alaska che ne hanno definito anche ‘l’approdo’ artistico – la chanteuse ha la sua prima epifania musicale nell’artistoide Providence – luogo in cui si sono formati personaggi di spicco del presente (Lightning Bolt) e del passato (Talking Heads) – legando il suo nome alla piccola indipendente locale Secret Eye Records e muovendo su territori spiccatamente più rumorosi e free-from. E’ solo il viatico ad una rinascita, consumata sui palchi di mezza America, complici anche i mini-tour in supporto ad artisti quali Devendra Banhart, Spires That in The Sunset Rise, Espers, Brigthblack Morning Light, Entrance, Viking Moses, Microphones e Old Time Relijun. Lo stile diviene più raffinato, Larkin è ora una polistrumentista completa, capace di divedersi tra banjo e chitarra acustica (lodevole la sua tecnica in fingerpicking), assortiti strumenti-giocattolo ed una voce che può raggiungere picchi di intensità assoluta come lamentose cadenze blues . Michael Gira che non ha mai smentito le sue doti di talent scout – Devendra Banhart, Akron Family e Calla hanno ricevuto confortevole asilo presso la sua Young God – ha prodotto l’album Parplar presso l’Old Soul Studio di Catskill, New York ed il Seizure’s Palace di Brooklyn. Una produzione eclettica per quello che è il disco della definitiva consacrazione underground di Larkin Grimm, che non lesina affatto sui colleghi/musicisti da coinvolgere nel progetto. Sfilano così elementi degli stessi Angels Of light, dei Fire On Fire (praticamente una costola dei Cerberus Shoal, anche loro accasatisi di recente presso Young God), dei bostoniani Beat Circus e degli Old Time Relijun, per conferire ulteriore spessore ad un disco che eleva minuziosamente le istanze di tutto il movimento new weird america. Una nuova soul singer le cui carezzevoli e a volte mistiche melodie si prenderanno una parte importante del vostro cuore.
Il nuovo album si intitola "Parplar" ed uscirà il 28 Ottobre
Il nuovo album si intitola "Parplar" ed uscirà il 28 Ottobre
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