Torna in pista il colorato collettivo statunitense con quello che è il suo effettivo quinto album, dall’emblematico titolo "Flashy", pubblicato questa volta da Round Records. Celebri per aver confezionato due assolute hit internazionali come "High Voltage" e "Gay Bar", i nostri tornano senza snaturare quello che è il loro caratteristico sound, fatto di cimeli electro pop resi ancor più imperdibili dalla pertinenza con certi numeri del più corale rock anni ’60. Un disco che farà ancora la fortuna delle radio alternative, grazie alla sua verve sbarazzina e ad un’essenzialità glam pop che è già leggenda. Il disco si apre con il sequel “Gay Bar Part 2” , per passare alle chitarre pesanti del primo singolo estratto “Formula 409” , impregnato di motivi e ‘fattezze’ psichedeliche. Poi il solito turbinio di citazioni, che ha già reso celebre l’allegra ciurma, che dell’eccesso domestico e musicale ha fatto un invidiabile biglietto da visita. C’è addirittura lo scimmiottamento di Billy Idol in "We Were Witchy Witchy White Women", il pop dai tratti acustici di "Watching Evil Empires Fall Apart", le smorfie elettroniche di "Making Progress" e le chitarre spagnole nel groove macchinoso di "Heavy Women". E’ dunque questo il disco della vera maturità per gli Electric Six, che al meglio della loro condizione sciorinano tutto il proprio sapere sull’argomento pop, fatto anche di paillettes e numeri rock a muso duro. Del gruppo di Detroit apprezzerete nuovamente il grado di emancipazione, perchè è innegabile che gli Electric Six sia per contenuti testuali che per sound continuano ad essere una voce fuori dal coro. Se amate l’America realmente alternativa non farete fatica ad aggiudicarvi questo disco. Altrimenti – è evidente – sarete nelle mani del nemico e delle sue fraudolenti multinazionali.
Eccovi il video di Formula 409
Eccovi il video di Formula 409
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