03/10/08

Bodi Bill


La Germania sì è progressivamente affermata nell’ultimo decennio come scena fertile nell’ambito indie dal taglio più elettronico. Per certi versi è un riappropriarsi delle proprie radici, con tutta la tradizione kraut-rock che sottilmente va a insinuarsi tra le righe di questi nuovi artisti emergenti. Non solo i capofila Notwist, nei sotterranei c’è un incredibile fermento con numerose nuove leve pronte a dare del filo da torcere agli autori più affermati. Il trio dei Bodi Bill si è fatto avanti progressivamente, sporcando costantemente le proprie canzoni dal taglio melodrammatico con una buona dose di eclettismo, che ha portato spesso a sconfinamenti nei territori della cosiddetta club culture. Non è del resto più mistero la comunione d’intenti che lega i frequentatori del dancefloor con gli autori più intimisti. In quel segmento che semplicisticamente è stato descritto dalla stampa di settore come folktronica, il gruppo berlinese si impone con personalità, forte di un songwriting che sposa l’equilibrio delle torch songs e la fisicità del beat digitale. E’ una formula comprovata in studio e nelle numerose apparizioni dal vivo della band, che grazie del supporto della locale Sinnbus, si lancia alle conquiste dei palcoscenici indipendenti, avendo sufficienti strumenti per il corpo e per la mente. Perchè la loro musica ha la naturale capacità di abbracciare gli animi più romantici come quelli improntati al divertimento più sfrontato. E’ una costante comune a molte formazioni contemporanee, ma la differenza sostanziale è nello spirito, nel saper toccare le giuste corde. Ed in questo i Body Bill sanno di poter eccellere. "Next Time", il loro secondo album, uscirà a fine Ottobre anche in Italia e la band sta pianificando qualche data live nel nostro paese, su cui vi terremo aggiornati. Intanto ecco il video di "I Like Holden Caulfield".





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