17/10/08

Vivian Girls - Il ritorno delle riot grrrls


Ormai lontano l’eco delle riot grrrls, una nuova genia di musiciste al femminile è pronta a scalare l’angusto panorama garage-punk americano, senza andare troppo per il sottile e menando colpi a destra e a manca. Aldilà della severità del manifesto un’ anima pop, verosimilmente docile, sembra colorare gli orizzonti del trio Vivian Grils. Sono al debutto con il loro disco omonimo per In The Red, e ad un apparente furia iconoclasta sembrano coniugare una spiccata propensione per melodie sbilenche, che hanno un’origine antica. Dove Frank Zappa applaudiva e promuoveva il genio bislacco delle Shaggs, In The Red elegge le Vivian Girls a nuove eroine del proto-punk. Anche se c’è davvero poco di radiofonico in quanto proposto dalle tre, che anzi preferiscono stroncare ritornelli mozzafiato con folate di puro white noise. Un atteggiamento che le accomuna a vecchie glorie della scena britannica, fossero le ragazze terribili Shop Assistans o i temibili fratelli Reid con i loro Jesus & Mary Chain. Pubblicato dalla minuscola Mauled By Tigers Records e tirato in appena 500 copie (solo vinile!), il loro disco omonimo è ora ripubblicato via In The Red, e sarà anche il vademecum al loro imminente tour internazionale con appuntamenti diffusi nel vecchio continente ed ovviamente in America. L’originalità del gruppo è da intendersi nelle sue sofisticate armonie vocali, apparentemente sopraffate dal rumore, eppure completamente devote ad un immaginario sixties. Tutte e tre le ragazze offrono un contributo angelico a questo squassante lavoro di artigianato messy pop, dieci canzoni per un album serratissimo, come non se ne ascoltavano da tempo immemore. A volte la semplicità è il miglior viatico all’eccellenza.

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