La cumbia peruviana, altrimenti nota come "chicha", ha avuto il pregio di mettere insieme numerosi stili tropicali, favorendo le tradizioni di paesi come la Colombia e Cuba, attingendo peraltro agli stimoli delle musiche occidentali: il beat degli anni '60 ed il rock psichedelico in primis. Ovviamente a condire il tutto melodie indigene che avessero a cuore la tradizione andina e quella della giungla amazzonica.
Emotivamente imbattibile, la miscela risuona ancora ad oggi distinta e vibrante, favorendo così la curiosità di una nuova audience, che oggi ama ritrovarsi nei luoghi in cui il sound è tornato prepotentemente di moda. Da Londra a New York passando per Madrid non si contano più le serate capaci di riproporre l'intensità di quei momenti.
La raccolta della Vampisoul si presenta con un esteso libricino a colori di ben 36 pagine, con tanto di note in lingua inglese e spagnola. Il periodo di riferimento è riconducibile ad una stagione piuttosto lunga: compresa tra il 1966 ed il 1978. Dopo la progressiva decadenza del mambo nella metà degli anni '50 una serie di nuovi ritmi si sono infatti imposti nel paese sudamericano: merengue, guaguancó, cha cha cha, joropo, guaracha, rumba e la stessa cumbia, apparsa in sordina proprio al volgere del nuovo decennio.
La Sonora de Lucho Macedo ed i Los Pacharacos sono stati tra i primi ad imporre questo stile, inserendolo nelle classiche tessiture folkloriche del proprio paese. Ci sono 25 pezzi in cui perdersi letteralmente, ritmicamente disparati, talmente freschi da rinvigorire un qualsiasi dancefloor dei giorni nostri. Silvestre Montez y Sus Guantanameros, Grupo Celeste, Los Mirlos, Los Beta e Los Atomos De Paramonga sono solo alcuni dei protagonisti per cui perdere letteralmente la testa!
Emotivamente imbattibile, la miscela risuona ancora ad oggi distinta e vibrante, favorendo così la curiosità di una nuova audience, che oggi ama ritrovarsi nei luoghi in cui il sound è tornato prepotentemente di moda. Da Londra a New York passando per Madrid non si contano più le serate capaci di riproporre l'intensità di quei momenti.
La raccolta della Vampisoul si presenta con un esteso libricino a colori di ben 36 pagine, con tanto di note in lingua inglese e spagnola. Il periodo di riferimento è riconducibile ad una stagione piuttosto lunga: compresa tra il 1966 ed il 1978. Dopo la progressiva decadenza del mambo nella metà degli anni '50 una serie di nuovi ritmi si sono infatti imposti nel paese sudamericano: merengue, guaguancó, cha cha cha, joropo, guaracha, rumba e la stessa cumbia, apparsa in sordina proprio al volgere del nuovo decennio.
La Sonora de Lucho Macedo ed i Los Pacharacos sono stati tra i primi ad imporre questo stile, inserendolo nelle classiche tessiture folkloriche del proprio paese. Ci sono 25 pezzi in cui perdersi letteralmente, ritmicamente disparati, talmente freschi da rinvigorire un qualsiasi dancefloor dei giorni nostri. Silvestre Montez y Sus Guantanameros, Grupo Celeste, Los Mirlos, Los Beta e Los Atomos De Paramonga sono solo alcuni dei protagonisti per cui perdere letteralmente la testa!
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