20/04/10

Ayobaness! The Sound of South African House (Out Here Records)

Con il mondiale sudafricano alle porte, è quasi d’obbligo aprire alla nuova scena underground locale, che con Ayobaness si pone prepotentemente sulle mappe, regalando un favoloso ibrido di flavour ritmici e basi elettroniche. Non a caso sottotitolata The Sound of South African House, la raccolta ha lo scopo di disegnare il vibrante percorso della nightlife, un clash culturale che ha conquistato le sale da ballo da Johannesburg a Durban, suggerendo un’esperienza dance totale rispetto a quelle che sono le abitudini indigene.
Ayoba nel particolare è un’espressione gergale utilizzata nei sobborghi di Johannesburg, e sta per eccitazione. Ovviamente tutta la regione è presa dalla febbre dei mondiali di calcio – che si terranno a cavallo tra giugno e luglio – ed il programma di Ayobaness sembra quasi congelare il momento, accompagnando con il suo forsennato battito cardiaco i preparativi alla grande manifestazione sportiva.
In tempi recenti si è acuito l’interesse del mondo occidentale per i suoni provenienti dal sud Africa. Con la riscoperta di ritmi globali come il baile funk delle favelas brasiliane, la cumbia o il kuduro, dopo i paesi latini l’attenzione degli osservatori si concentra sugli eroi locali, spesso ospiti di festival internazionali e kermesse di stampo prettamente elettronico-dance.
DJ Mujava da Pretoria è uno dei volti più noti del movimento dance, lo scorso anno ha realizzato un exploit con il brano ‘Township Funk’ finito non solo nelle playlist dei selecter locali, ma anche capace di travalicare i patri confini. Anche questo è stato il viatico alla rinascita del movimento black, spesso ridotto ad invisibile memoria passatista, negli anni bui dell’apartheid. La musica house sembra il connettore di questa ripresa verticale, il motore di un movimento che scavallando le mode, si è fuso con l’attitudine stradaiola delle township, in ibridi davvero fantasiosi. Elaborando infatti le parti elettroniche con le tradizioni shangan, zulu o xhosa la magia ha letteralmente spopolato nei club, preparando un nuovo trend capace di espandersi a macchia d’olio.
Ayobaness è così il suono delle nuove generazioni che vivono la cultura dei club, coniando ritmi contagiosi dalle loro consolle. Dal peso massimo di Durban L’Vovo Derrango a Pastor Mbhobho, per l’appunto un folle predicatore con un’appariscente pettinatura afro, passando per i contributi di DJ Cleo e la crew Afrohouse di Shana. Un manifesto che spinge le sonorità del ghetto verso il riconoscimento globale, una danza che sarà febbrile, a poche settimane dall’evento calcistico definitivo


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