"Outlaw Heaven" è il nuovo album dei Popes. Il loro parto più riuscito ad oggi. Shane MacGowan – il devastato vocalist dei Pogues – è presente in ben tre tracce: la title track, "Bastards" e "Loneliness Of A Long Distance Drinker" (titolo dell’anno, potete giurarci). Una delle icone della musica pop europea degli anni ’80, Shane contribuì a mettere in piedi il primo nucleo dei Popes nel 1994, con il quale incise l’album "The Snake", proprio all’indomani della sua dipartita dal gruppo madre. Il leader e maggior compositore della band rimane però Paul McGuiness, che per "Outlaw Heaven" mette in piedi una larga ed inedita formazione, all’indomani della triste scomparsa del virtuoso ‘dio’ del banjo Tommy McManamon. McGuinness fa una precisazione importante rispetto a quello che è lo spirito dell’album, che richiama sì vecchie glorie del rock irlandese, ma paradossalmente i Thin Lizzy di Phil Lynott – o addirittura il Van Morrison più acceso – piuttosto che gli stessi cugini Pogues. Si aggiunge poi l’esperienza del tutto particolare dietro le canzoni di questo disco, concepite – almeno a livello lirico – durante i suoi 4 mesi di prigionia nelle carceri di Pentonville. Un’occasione più unica che rara di disintossicarsi da sostanze alcoliche e stupefacenti. "Outlaw Heaven" rimane un disco di rock’nroll moderno con le classiche scorribande folkloriche offerte anche dal banjo del nuovo ingresso Fiachra Shanks e il fiddle di Ben Gunnery. Che si aprano pure le danze!
30/06/09
Un nuovo disco per i Popes con Shane MacGowan
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