Signori, una nuova corroborante dose di r’n’b è servita, non parliamo di stanchi e sfilacciati suoni blues, nemmeno del patinato universo urban, bensì di quell’originale e primordiale musica del diavolo che nei Chatham Singers vede i suoi ennesimi e rispettabilissimi interpreti. Questo è il loro secondo album dopo ‘Heavens Journey’, debutto che arrivò in sordina sul finire del 2005, per poi essere preso ad esempio da molti critici come disco cardine per la rinascita di un certo immaginario rurale. Un misto di blues per l’appunto, con la vibrante poetica di Billy Childish vero e proprio alfiere di questo ‘sentire’ artigianale. Con il nuovo album il gruppo mette in campo altri passionali elementi, siano essi affini al country o al più viscerale e minimale rock’nroll. La sorpresa semmai è nel cogliere anche una sostanziale vena soul, che arrotonda maggiormente i confini di questa nuova fatica discografica.
Ju Ju Claudius (Damaged Goods Records) ci lascia di stucco con 14 episodi al fulmicotone, tra melodie sghembe e rituali strumentali che ci rimandano direttamente agli anni ’50. In scaletta i due brani apparsi in edizione ultra-limitata nel singolo natalizio ed altri 12 inediti, tra cui spiccano originali cover di brani a firma Slim Harpo, Jimmy Reed ed Hank Williams.
Al fianco dell’intramontabile Billy Childish – che si divide tra chitarra e voce - troviamo Nurse Julie (voce/basso), Wolf Howard (batteria) e ‘Bludy’ Jim all’armonica. Ospiti del tutto eccezionali Graham Coxon (Blur) alla chitarra e James Taylor (proprio lui, il tastierista di Prisoners e James Taylor Quartet).
Un ritorno in stile, proprio nel momento in cui la ricerca spasmodica delle origini del rock’n’roll si è fatta così intensa ed incessante. Il gruppo si esibirà dal vivo in un mini-tour europeo a cavallo tra primavera ed estate, toccando anche i palcoscenici dei più importanti festival continentali.
Ju Ju Claudius (Damaged Goods Records) ci lascia di stucco con 14 episodi al fulmicotone, tra melodie sghembe e rituali strumentali che ci rimandano direttamente agli anni ’50. In scaletta i due brani apparsi in edizione ultra-limitata nel singolo natalizio ed altri 12 inediti, tra cui spiccano originali cover di brani a firma Slim Harpo, Jimmy Reed ed Hank Williams.
Al fianco dell’intramontabile Billy Childish – che si divide tra chitarra e voce - troviamo Nurse Julie (voce/basso), Wolf Howard (batteria) e ‘Bludy’ Jim all’armonica. Ospiti del tutto eccezionali Graham Coxon (Blur) alla chitarra e James Taylor (proprio lui, il tastierista di Prisoners e James Taylor Quartet).
Un ritorno in stile, proprio nel momento in cui la ricerca spasmodica delle origini del rock’n’roll si è fatta così intensa ed incessante. Il gruppo si esibirà dal vivo in un mini-tour europeo a cavallo tra primavera ed estate, toccando anche i palcoscenici dei più importanti festival continentali.
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