17/09/09

Pelican



Tornano i fuoriclasse del metallo moderno, guerrieri futuristi che brandiscono le loro chitarre come asce, trovando nuova accoglienza sotto il tetto di Southern Lord, dopo che la stessa ne aveva accolto l'ingresso in scuderia con un tonante Ep. "What We All Come To Need" è un'apocalittica colonna sonora di un domani non troppo distante, quasi in uno scenario desertico i Pelican rastrellano le ultime risorse del genere umano, per un quadro che vuol dire anche resistenza (in musica). Hard rock moderno che assume le forme di una solenne liturgia doom, per poi ripiegarsi tra le distese maglie di un post-rock mai timido. La forza del gruppo - al traguardo del quarto album - è tutta in epici brani strumentali, che sembrano offrire una lettura psichedelica e trasognata del più solido heavy metal. Con l'intervento del direttore artistico Greg Anderson - Sunn O))) - del sempre amico Aaron Turner degli Isis e di vecchie conoscenze di area post-core come Allen Epley (Shiner) e Ben Verellen (Helms Alee), i nostri realizzano un album portentoso ma sempre composto, ordinato nella sua eccelsa furia. Piacerà nella stessa misura agli assidui frequentatori del catalogo Hydra Head come ai supporters di Mogwai ed Explosions In The SKy. Heavy mental!

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