Le vie alla musica tradizionale Americana sono infinite, ce ne convinciamo ancora di più all’ascolto di "Family" di Le Loup, formazione che arriva da Baltimore, stato di Washington, e con il suo secondo disco fa già gridare al miracolo. Registrato quasi in pieno isolamento in un vecchio casale del Maryland l’album è un felice connubio di rock tribale, freak folk e ricerca timbrica. Un piede nella tradizione dunque ed un altro nella sperimentazione. In origine quasi un progetto solista per Sam Simkoff, Le Loup cresce a dismisura sino ad accogliere ben 5 membri nella band, capaci di apportare contributi in sede di scrittura e di confrontarsi anche con il quasi operistico aspetto vocale, una polifonia armonica, sostenuta anche da un bel tappeto percussivo. Appartati per meglio cogliere l’essenza e lo spirito delle proprie composizioni, prestando così fede ad un’estetica che oltre a tradursi in una musica dal sapore ancestrale contempla anche una forte etica indipendente, Le Loup abbracciano con "Family" tanto il pre-war folk quanto la musica degli Appalachi, aggiornando in maniera graduale l’idea di folk & roots, traghettandolo su note gentili, utilizzando anche in questo strumenti antichi e ricorrendo solo parzialmente ai vantaggi del moderno editing. Eppure – chi lo avrebbe mai detto – c’è anche un computer a recitare una parte importante nel processo, dato che Sam e Christian – i due maggiori songwriter – hanno in primis registrato dei suoni organici – raccolti appunto da strumenti spesso autocostruiti - per poi trattarli attraverso le macchine. In questo modo si ha l’opportunità di ascoltare dei brani fondati su complesse soluzioni, dove gli strumenti si sovrappongono in un caleidoscopio di sensazioni inedite. Questo è più di un indizio per cogliere la natura davvero orchestrale del disco, che sin dal titolo – Family – sembra decantare il ritorno ad un’esistenza bucolica ed alla condivisione di spazi comuni. Del resto la band è proprio un’estensione di questa filosofia. Una delle sorprese di questo scorcio di stagione Le Loup sanno esattamente quali corde toccare, mettendo su disco un tributo alla miglior tradizione roots, facendo peraltro salire in cattedra una magica vena psych-folk. Tra sperimentazione e rispetto delle proprie radici, questo è l’album pop ultraterreno che molti volevano ascoltare e mai avrebbero osato chiedere….
15/09/09
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