The Owl Service nascono nell’estate del 2006 per merito di Steven Collins, che sin dagli esordi si pone l’obiettivo di evocare le magiche atmosfere del folk britannico, senza in questo tralasciare le oniriche colonne sonore dei commercials e delle serie televisive degli anni 60 e 70.
Steven Collins è il leader indiscusso del gruppo e assieme ad un manipolo di fidi collaboratori incide "A Garland Of Song" a cavallo tra il dicembre del 2006 ed il giungo del 2007, quasi integralmente in un attrezzatissimo studio casalingo. Un esordio, in uscita per Southern Records, che si consuma tra misteriose e grumose ballate, appunti di rock acido e voluminose schermaglie garage. Elementi che in realtà non identificano il suono del gruppo come retrogrado, tant’è che questo approccio alla tradizione è tra i più vitali ed originali degli ultimi 30 anni.
In questo è apprezzabile la tenuta di Steven, tra i pochi autori contemporanei inglesi a prestare reale attenzione ai canoni sonori di un tempo, senza perdere un briciolo di spirito innovativo. Delizioso, notturno, stregato, sono gli attributi che bene potrebbero descrivere questo debutto lungo che in pieno vuole sposare l’operato dei grandi del passato, dai Fairport Convention ai Pentangle passando per Anne Briggs e Mellow Candle.
"Icy female vocals and crystalline electric guitars thread through sinister traditional tunes, recalling Trees' 1970 classic "On the Shore" and Fairport Convention's "Liege & Lief" Stewart Lee, Sunday Times
"British spooky/avant folksters whose muse is slightly more medieval than post-modern, but recalls Black Mountain and Lightning Dust as well as Vashti Bunyan and Steeleye Span" Time Out
"...we highly recommend checking out the finest “traditional folk” album we’ve heard all year" Foxy Digitalis
"...the result sounds like a lost album of '70s UK folk ...female singers who have that quality to provoke a world of a cultivated sensitivity ...all tracks flow beautifully from one perfect mood to the next" Psyche Homestead
"...pure genius" DJ Magazine
"A deeply intoxicating and alluring listening spectacle." Losing Today
"A quiet, contemplative work of art that'll warm the cockles of any cold, cold heart" Foxy Digitalis
"...wonderful and inventive but by no means contrived, ...an EP that is full of surprises and beautiful moments. As with many EPs, "Wake the Vaulted Echo" ends a little too quickly and I found myself wanting to hear more" Progressive Ears
"This is one elusive butterfly of a record: a CD you'll want to play all the way through again and again, ond pause only to wish it were longer" Terrascope Online
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