16/06/08

ALEXANDER TUCKER "Portal" (ATP Recordings)


DISCO MERAVIGLIOSO PER L' ARTISTA BRITANNICO CHE ROMPE TUTTI GLI INDUGI PER DARE VITA AD UNA DELLE PIU' ECCITANTI OPERE DI CONFINE DI TUTTO QUESTO 2008.

PRENDENDO SPUNTO DAL MINIMALISMO DEL MAESTRO TERRY RILEY COME DAL TRASOGNATO WEST COAST SOUND DI DAVID CROSBY, ALEXANDER CONFEZIONA UN LAVORO DAI FORTI TRATTI PSICHEDELICI ED EMOZIONALI, ACCOSTANDOSI PER ATTITUDINE E CONTENUTI A NOMI DEL CALIBRO DI MICHAEL GIRA, STEVE VON TILL E RICHARD YOUNGS.

‘Un autore irrequieto ed eclettico, impegnato come disegnatore neo-promitivista (vedi le sue copertine) al pari di Devendra Banhart, alla cui dimensione freak folk sono imparentabili le sue arcaiche ballate sporcate di elettronica. Tucker ha anche la fortuna di possedere una voce stupendamente particolare, perfetta come spettrale contrappunto di loop’n’drone capaci di accelerazioni e gorghi ala calor bianco.’ (Rumore giugno, voto 8)

‘Tucker punta, più che sulla forza delle canzoni (tutte molto simili tra loro), sull’effetto ipnotico dell’insieme per dare corpo a un’atmosfera ritualistica da ascoltare come un’autentica esperienza religiosa; la maturità del musicista s misura quindi nel convincentissimo mix tra minimalismo, post-metal e folk di cui si fa tramite e che rammenta a più riprese le maniere e le attitudini di Michael Gira, Steve Von Till e soprattutto Richard Youngs (sostituite post-metal con noise e la cosa diverrà evidente).” (Blow Up giugno, voto 7/8)

“symphonic textures and miasmic chord changes that will grab your attention...a hybrid between ancient sounds and the psychedelic capacities of one man.” – Pitchfork

“Tucker is on great form...it’s the marriage of compositional and production disciplines that sets him apart from his peers. Excellent stuff.” - Boomkat

Nessun commento: