Ci sono delle formazioni di fronte alle quali è obbligatorio chinarsi, in segno di riconoscenza. Ed ai Melvins, che - oltre ad aver plasmato il Seattle sound - sono stati tra gli artefici del cosiddetto hard rock moderno, vanno riconosciuti meriti ed onori ad oltranza.
25 anni di attività e la bellezza di 25 pubblicazioni importanti – tra album in studio, live ed EP estesi – ne fanno uno dei più fulgidi esempi di rock band in assoluto. E sin dal titolo del nuovo album – “Nude With Boots” (Ipecac Recordings), praticamente l’incarnazione di tutto un immaginario deviato e sessualmente scorretto che fa molto american gothic – le intenzioni del rinnovato quartetto sono chiare.
I fondatori Buzz Osbourne (in arte King) ed il batterista extraordinaire Dale Crover sono infatti stati raggiunti da Jared Warren e Coady Willis, che sotto la sigla Big Business costituivano il devastante power-duo che ha reso ancor più sgargiante l’etichetta Hydrahead. Una collaborazione che risale al 2006, data di pubblicazione dell’ottimo “(A) Senile Animal”.
Dopo due anni spesi per buona parte on the road il consolidato quartetto licenzia forse una delle sue opere più complete all’insegna dell’immortale – e risibile – motto ‘blood, sweat & tears’. Registrato nell’arco di due settimane a Hollywood, rispettando tutta l’immediatezza delle cosiddette first takes, “Nude With Boots” chiude finalmente il cerchio, indossando praticamente i panni della tradizione a stelle e strisce. In altre parole meno spazio alle stregonerie del sabba nero di albionica memoria e completo controllo su un approccio che guarda direttamente al Southern Rock, al Boogie e al quel suono più duro ed originario, prima che divenisse uno stantio fenomeno da stadio. ZZ Top, Lynyrd Skynyrd e Grand Funk Railroad osservano compiaciuti. Anche per questa volta il mezzo di locomozione preferito dai Melvins è un trattore, anzi… uno schiacciasassi!
Nessun commento:
Posta un commento