26/09/11

Active Child - You Are All I see (Vagrant Records)

Active Child è ben lieto di condurci per mano tra le pieghe del suo album di debutto per Vagrant, a titolo You Are All I See. Dopo l’Ep Curtis Lane, che aveva adeguatamente scosso i più attenti media americani (nonché britannici, con un puntuale articolo del NME), è tempo di crescere con un disco che ha tutti i numeri per candidarsi a sublime manifesto di soul elettronico.

Nel brano “Playing House” non a caso troviamo nelle vesti di collaboratore il cantante r&b di estrazione lo-fi How To Dress Well. Tanto è bastato a Pitchfork per gettarsi a capofitto sulla faccenda, con uno streaming esclusivo del brano sul proprio gettonatissimo sito.

Pat Grossi, che è poi il depositario unico della sigla, è stato immerso nell’universo musicale sin dalla più tenera età, vantando anche trascorsi nel coro della chiesa locale. Ben presto è stato l’indie-rock a rapire le sue attenzioni, portando a nuove interessanti ibridazioni. Un’anima black si è poi insediata nel suo corpo, portandolo così a ricercare combinazioni ritmiche che prendessero tanto dall’hip-hop quanto dal breakbeat e dal soul.

Per creare un’adeguata tensione emotiva, Pat ha fatto ricorso a macchine sufficientemente antiquate, con sintetizzatori che replicano il suono electro degli anni ’80 ed i puntuali inserti di drum machine ed handclaps. E’ il tappeto ideale su cui si insinua la voce cristallina di Grossi, le cui qualità lasciano davvero intravedere un legame con le sue primordiali esperienze liturgiche.
Il disco è stato prodotto da Ariel Rechtshaid (We Are Scientists, Cass McCombs, Glasser) con sorprendente puntualità. Grossi è stato già in tour con nomi di grande spessore come James Blake, School Of Seven Bells, White Lies e White Rabbits.

A new star is born?


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