07/08/08

Spinto Band



L’antefatto: la giovane band che ci ha consegnato gli anthems 'Oh Mandy' e 'Brown Boxes' torna con un album completo a titolo 'Moonwink', in uscita a fine settembre per Fierce Panda. E’ il seguito del debutto lungo del 2006 'Nice And Nicely Done' (accolto trionfalmente dal magazine NME, che aveva acceso la candidatura come migliore rock band esordiente dell’anno). Il sestetto di Delaware, USA consiste ancora di Nick Krill (voce/chitarra), Jon Easton (chitarra), Thomas Hughes (voce/basso), Jeffrey Hobson (batteria), Sam Hughes (tastiere/voce) e Joey Hobson (chitarra/voce). Così come il loro suono continua a sposare un febbrile indie-pop dal retrogusto psichedelico.

Proviamo a tradurre: ci sono tutti gli elementi che hanno fatto la fortuna di generi così disparati come il glam inglese, il lo-fi, il rock da FM Americano e l’indie più trasognante. The Libertines, Pavement, ELO e Prefab Sprout. Ma potremmo continuare ad oltranza, gettando nel mezzo anche i Roxy Music o i Supergrass. E vi pare poco?

Il nuovo disco si presenta ricco in ogni suo aspetto, fortificando l’abilità di Spinto Band a scrivere canzoni pop mai banali: dove i cambi di tempo repentini, l’utilizzo multiplo della voce, le orchestrazioni per nulla convenzionali e le tessiture chitarrisitche parlano una lingua sicuramente originale. Con questo album Spinto Band si conferma tra le sorpresa della musica indipendente contemporanea, stupendo a maggior ragione per il suo passaporto americano. Che l’idea vi piaccia o meno questa è musica profondamente legata ad un immaginario continentale, ad un’idea di romanticismo nel pop, dove alle paillettes spesso si accompagnano momenti di assoluta decadenza.

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