21/08/08

Quando Brian Wilson produceva psych-poetry

Stephen John Kalinich - A World Of Peace Must Come (Light In The Attic)

Vede finalmente la luce il disco prodotto da Brian Wilson grazie alla sempre più incredibile Light In The Attic!

Stephen John Kalinich è nato ad Endicott, nello stato di New York ed è cresciuto a Binghamton. Durante la sua adolescenza è molto il tempo passato nel redigere articoli e addirittura poemi sulla pace mondiale. Arriva in California per la prima volta nel 1964, se ne innamora e prontamente si trasferisce dall’Harper College di New York all’UCLA.

Kalinich si immerge anima e corpo nella vibrante cultura antimilitarista dei tardi ’60 californiani, spesso producendo poesie e scritture sull’argomento. Trova un fido collaboratore musicale - oltre che uno spirito affine – in Mark Lindsey Buckingham. Registrano un provino per una traccia a titolo Leaves of Grass, ispirata dal celebre omonimo poema di Walt Whitman e forti di questa interpretazione si presentano alla corte delle label indipendenti e non del periodo.

Nella metà dei ’60, sia stato presso gli uffici della Brother Records o durante una fermata ad un rifornitore di benzina, Kalinich si imbatte per la prima volta nei Beach Boys. Entra subito in confidenza con Brian, Carl e Dennis. E’ il primo artista ad essere scritturato per Brother Records (marchio di legittima proprietà degli eroi pop californiani), lo stesso Carl Wilson si siede personalmente in cabina di regia in frequenti occasioni. Arrivano i suoi primi brani Little Bird e Be Still, quest’ultima è scritta a quattro mani con lo scapestrato batterista Dennis Wilson e vede la luce all’interno dell’album Friends. La sua relazione artistica con Dennis porterà ad ulteriori fruttuose collaborazioni, distribuite in lavori dei ’70 e dei primissimi ’80: ‘All I Want To Do’ in 20/20, ‘A Time To Live In Dreams’ in Hawthorne, CA, ‘Rainbows’ in Pacific Ocean Blue e ‘Love Remember Me’ in Bambu .

A World Of Peace Must Come è un disco di Psych Poetry ed è stato registrato presso gli studi casalinghi di Brian Wilson a Bel Air, nel 1969. I nastri, come per incanto, furono smarriti, nottetempo. Per la prima volta in assoluto questo importante documento storico vede la luce, andando a riempire un buco importante nella discografica più oscura degli anni sessanta. Un culto planetario!

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