01/10/12

JahWobble/Keith Levene: di nuovo insieme dopo i PIL






Difficile non pensare a questa collaborazione come ad una risposta piccata al ritorno in scena dei Public Image Ltd di John Lydon. Che i rapporti tra il bassista originale dei PIL e l’ex-Pistols non fossero idilliaci ne abbiamo avuto riprova nel corso degli anni, ma continuare a speculare sulla vicenda non porta da nessuna parte. Piuttosto, facciamo ordine. Perché il basso e la chitarra di una delle più influenti formazioni del dopo-punk britannico si ritrovano a distanza di eoni, in pratica dopo aver plasmato quella forma di musica liquida che era ‘Metal Box’ (o ‘Second Edition’ se preferite) uno di quei manifesti in musica molto prossimi all’assoluto.

Sei e quattro corde che si avviluppano in un disegno arcaico, replicando in qualche maniera l’immagine classica dello Yin & Yang. Che guarda caso è proprio il titolo dell’album licenziato da Cherry Red. Tutti brani originali concepiti da Jah Wobble, con l’eccezione di una ‘Within You Without You’, brano minore del repertorio Beatles, periodo Sgt. Pepper. Un disco che volteggia tra sinfonie dub, aprendo ad inediti quadretti pop e lasciandosi cullare da certe divagazioni jazz elettriche, che fanno comunque parte delle corde del bassista (si pensi alle sue collaborazioni con Evan Parker o con il Modern Jazz Ensemble).

La tromba di Sean Corby – con tanto di sordina – ci riporta in ‘Fluid’ a certe ovattate atmosfere davisiane o – a dirla tutta – ai remix di Laswell di Panthalassa (altro musicista che ha spesso incrociato le vie artistiche di Jah Wobble). Mentre la voce di un'altra veterana come Little Annie si affaccia in ‘Vampires’. Un incontro che ha del memorabile, avvicinatevi con confidenza.



Nessun commento: