25/02/08

A Perfect Place

Non è davvero un mistero la passione di Mike Patton per le musiche da film, tutta la sua carriera – solista e non – è costellata da episodi che rimandano ai grandi compositori di colonne sonore. Partendo con i fini accenni delle prove soliste per Tzadik – Adult Themes e Pranzo Oltranzista - fino ad arrivare ai Fantomas di "Director’s Cut", passando per la compilation tributo ad Ennio Morricone per Ipecac, "Crime And Dissonance".

"A Perfect Place" è un cortometraggio diretto da Derrick Scocchera, le cui musiche sono state curate da Mike Patton. Il film è un atipico noir che tra i protagonisti vede nomi affermati della filmografia indipendente e non: Mark Boone Junior ("Batman Begins", "Trees Lunge") e Bill Moseley ("The Devil’s Rejects").

Alcune delle musiche – orchestrate per loro natura – possono rispondere ai crismi del genere, ma laddove l’estro di Patton è a lavoro a pieno regime, è possibile ascoltare un suggestivo guazzabuglio stilistico. Ci sono tutti i luoghi (non comuni) della musica popular: l’alter ego operistico di Mike – nella traccia in italiano Il Cupo Dolore – i calienti ritmi sudamericani – Batucada val bene un carnevale – lo swing del migliore jazz d’antan, assieme ai tribalismi e a quel pop genuinamente trasversale che Patton ci ha fatto spesso assaggiare coi Mr. Bungle.

Il tema dell’abum – Main Title - oltre ad omaggiare lo stesso Morricone, vuole richiamare le orchestrazioni sfavillanti dell’indimenticato John Barry, l’uomo che con le sue note ha contribuito a caratterizzare i film di James Bond. Un programma che mette in primo piano l’eclettismo del musicista, sorretto dal fido rack di effetti che hanno reso la sua voce uno strumento inedito.

Rispetto alla durata del film (contenuto nel DVD), le musiche composte da Patton ne doppiano il minutaggio. Evidente non solo lo sforzo artistico proferito, ma anche l’ispirazione che si è letteralmente impossessata del vocalist, da anni nei circuiti musicali che contano, ma solo ora capace di mostrare il suo incommensurabile talento nel mondo della celluloide.

Un altro indizio che costituisce prova schiacciante: Mike sta per entrare di forza nell’industria cinematografica! Nell’ultimo successo ai botteghini di Will Smith – l’inconsueto zombi movie "I Am Legend" – Patton presta la sua voce alle numerose creature che infestano la pellicola. E non finisce qui, in alcuni recenti videogiochi dai nomi sufficientemente indicativi (The Dakness, The Portal, Bionic Commando e Left 4 Dead) è proprio la sua adattabilissima ugola ad esser protagonista.

L’interesse per il cinema estremo si rinnoverà presto per Mike Patton, chiamato a sfoggiare le sue più viscerali passioni nel progetto Mondo Cane, sin dalla sigla un omaggio ai film di ‘serie B’ dell’Italia dei ’70.

A new star is (re)born!

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