Goodfellas edizioni firma la colonna sonora del film "Fine pena mai", il film di Davide Barletti e Lorenzo Conte (Fluid Video Crew)
“FINE PENA MAI” Liberamente tratto dal romanzo autobiografico “Vista d’interni” (Manni Editori), il film narra le vicissitudini di Antonio Perrone, condannato a 49 anni di carcere, scontati in stato di isolamento totale secondo l’articolo di legge 41 bis. Il film è il racconto di un drammatico percorso umano. All’inizio degli anni Ottanta, Antonio Perrone è il primogenito di una benestante famiglia salentina. Ma la sua natura è irrequieta e, come tanti ragazzi di quell’epoca, sogna un futuro migliore, libero dai vincoli sociali. È il sogno di una vita al massimo. Quando si innamora della giovane Daniela sembra sul punto di realizzare i suoi desideri. Antonio vuole di più, sempre di più, entra nel mondo dello spaccio di droga, divenendo con l’incoscienza di un giovane romantico, protagonista di folli scorribande alla conquista del territorio. La sua corsa è inarrestabile: intraprende una serie di rapine fino a diventare un vero e proprio boss della neonata Sacra Corona Unita, la cosiddetta Quarta mafia, che tenne sotto ricatto, per un decennio, una regione fino ad allora vergine. Il suo sogno si è trasformato in un incubo. Se Perrone è un criminale dalla parabola insolita e drammatica, la Sacra Corona Unita è una mafia che presenta un percorso innovativo e anomalo rispetto alle altre mafie. Ultima a essere nata, tutti i suoi riti di iniziazione, la sua struttura verticistica, il suo codice d’onore nascono da una mescolanza e riedizione delle vecchie tradizioni malavitose. È una mafia violenta e irrazionale. Perrone finisce schiacciato dai suoi meccanismi e il suo percorso culmina in maniera tragica. L’epilogo della propria vita sarà una pena che sconterà senza fine. Mai.
la colonna sonora del film è composta di una collezione di brani esclusivi, appositamente composti e/o rielaborati da alcuni dei migliori musicisti indipendenti in Italia.
MUSICHE ORIGINALI: Brutopop, Antongiulio Galeandro
I Brutopop sono una storica formazione romana di estrazione post-punk, spesso legata al nome Assalti Frontali. Con nove brani strumentali, regalano alle scene più emozionanti del film la maestria del loro groove.
Antongiulio Galeandro è una delle nuove rivelazioni della musica folkorica pugliese, maestro della fisarmonica, mixa tradizione e minimalismo, creando il perfetto sound degli scenografici luoghi salentini.
Antongiulio Galeandro è una delle nuove rivelazioni della musica folkorica pugliese, maestro della fisarmonica, mixa tradizione e minimalismo, creando il perfetto sound degli scenografici luoghi salentini.
MUSICHE NON ORIGINALI:Port Royal, Pigna People, Francisco, Valentino Romano, Bruno Petrachi, Raffaele Vasquez
L’apertura del film spetta al duo genovese dei Port-Royal, band che ha conquistato l'Europa con due album pubblicati dall'inglese Resonant.
Il collettivo romano Pigna People capeggiato da Marco Passarani, fondatore delle etichette Nature e Pigna, firma le musiche delle scene dance. Francisco, artista di Pigna, è autore del medley Romantic Lover (Cher Komisar) che anima la festa del nightclub.
L’allegro pop da balera che sentirete è di Valentino Romano, le canzoni tradizionali sono del cantante salentino Bruno Petrachi. Mentre i temi al pianoforte sono affidati ad un altro musicista salentino Raffaele Vasquez.
Il collettivo romano Pigna People capeggiato da Marco Passarani, fondatore delle etichette Nature e Pigna, firma le musiche delle scene dance. Francisco, artista di Pigna, è autore del medley Romantic Lover (Cher Komisar) che anima la festa del nightclub.
L’allegro pop da balera che sentirete è di Valentino Romano, le canzoni tradizionali sono del cantante salentino Bruno Petrachi. Mentre i temi al pianoforte sono affidati ad un altro musicista salentino Raffaele Vasquez.
MUSICA PER TITOLI DI CODA:Treble featuring Daniela Martines e Raffaella Aprile
Polvere E Silenzio firmato da Treble (tra i fondatori dei Sud Sound Sytem), sposa atmosfere mediterranee a suoni giamaicani. Le parole di Treble sono tratte dal libro "Vista d'interni" di Antonio Perrone che ha ispirato il film.
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