17/02/12

Il volto meno tradizionale dell'americana


Maraqopa segna la nuova collaborazione tra il songwriter Damien Jurado ed il musicista/produttore Richard Swift, recentemente unitosi a The Shins, una delle band indipendenti di maggior successo oltreoceano. Un incontro che sposta radicalmente anche la poesia interiore di Jurado verso territori più rigogliosi, fornendo un’inedita visione d’insieme sul suo approccio tradizionale. Maggiore il dinamismo e distante all’apparenza la dimessa adesione ai canoni dell’americana. Un suono più eccentrico e visionario, lisergico oseremmo dire è quello che corre lungo la spina dorsale di ‘Maraqopa’, dove i sapori west-coast sono la portata del giorno. Il blues desertico posto in apertura con “Nothing is the News” sembra squarciato dalla chitarra del compianto Eddie Hazel eroe nero della flotta spaziale Funkadelic. Un dettaglio per nulla trascurabile.

In oltre 15 anni di onorata carriera solista - ancora sorretto dall’indipendente Secretly Canadian - Jurado non è mai parso così deciso a mettersi in gioco. Merito di un complice c’eccezione come Swift, considerato un autentico outsider della canzone popolare americana. Seguendo l’etica della registrazione in presa diretta il disco si affida anche alla casualità degli eventi, mantenendo comunque invariato un calore di fondo. Presso lo studio personale di Swift, il National Freedom, si respira un’aria casalinga e confidenziale, quale occasione migliore per lasciarsi andare. Aria di rinnovamento in casa Jurado, per un disco che segna una decisa svolta nella carriera del cantautore più atipico di Seattle.

Nessun commento: