30/11/09

Joe Gideon & The Shark




Mio padre mi ha detto che la terra è piatta… ok, qui facciamo seriamente fatica a comprendere chi è il vero slacker tra padre e figlio, chi insomma abbia l’atteggiamento più indisponente. Se Joe Gideon & The Shark – che arrivano dalla swingin’ London con un bel carico di indolenza – si affrettano poi a specificare che la vita sugli altri pianeti è complicata… bè, siamo proprio a cavallo. Del resto il rock’n’roll non è mai stata questione per fini intellettuali, e se c’erano si nascondevano. Non si tratta di una vera e propria band ma di una coppia, non di fatto: Joe Gideon è il fratello maggiore e si occupa degli strumenti a corda elettrificati e non (chitarra e basso) mentre la giovane Viva (o meglio The Shark) fornisce il necessario collante ritmico con una scarna batteria che sa tanto di blues roots. I luoghi comuni del rock’n’roll vengono inseminati, qui lo stomp è deciso, roba da Memphis sotto acido. Insomma c’è quel tipo di soul spinto, quella vena da crooner, che tanto bene sposa il genuino rimestare dalle parti del garage sixties e - soprattutto – in zona musica del diavolo. Amici per la pelle con Archie Bronson Oufit, Joe Gideon e sorella non sono peraltro nuovi alle pratiche della musica indipendente. Prima che una vena di gran lunga più spartana prendesse il sopravvento, i due si misero in luce col progetto Bikini Atoll, prodotto dall’onnipresente Steve Albini e pubblicato da Bella Union. Un rock’n’roll che spesso sa divenire intimo, confidenziale, tanto da sciogliere qualsiasi dubbio sulla portata del duo, versatile, aggressivo, disobbediente quanto basta, ma anche sottile. Il fatto stesso che tra i loro numerosi show si possano contare apparizioni al fianco di Nick Cave and the Bad Seeds, Seasick Steve, Yeah Yeah Yeahs, The Duke Spirit, Scout Niblett e Sons and Daughters, la dice lunga. Amati insomma e non certo da un manipolo di sconosciuti. Se un torrido scenario come all’inizio di Daunbailò è quello che cercavate, Harum Scarum è proprio la colonna sonora ideale.


“An inspired band with fire at their finger tips. Astonishing” – NME 8/10

“It’s bold, it’s bluesy, it’s drenched in reverb, and it’s brilliant” – The Sun ****1/2

“To be funny and moving at the same time is one thing. Their combination of true grit and grace is rarer still” – 6/6 album review, Time Out (London)

“Sounds like the White Stripes on paper, but is a lot, lot better” – Rob Da Bank, BBC Radio 1

“Breathing new life into the increasingly familiar boy-girl rock duo format, recently drawn into disrepute by The Ting Tings. Let's hope the mainstream takes the bait” – The Quietus

“A brilliant brother and sister duo that specialise in raw blues and righteous rock’n’roll” – Diva

“A terrific debut. Visceral and darkly driving nu-blues with compelling stories” – Uncut

“A wickedly original band” – The Stool Pigeon

“Check them out – they’re great” – MOJO

“Clever, quirky and charming rants and rave-ups from a brother-sister act, my neighbors in Queen's Park and my choice to open for us on our recent 2008 UK tour” – Jim Sclavunos (of Nick Cave & The Bad Seeds) on his tip for 2009, Clash Magazine

“Dirty rock 'n' roll, done correctly” – Artrocker

“Fiercely original stuff” – Maxim

“In no other way can I stress how much of an absolutely essential addition to your record collection this will make, procure at all costs” – MusicNews.com

"One of the best live acts we've seen all year” – Time Out

“Stunted rock n roll with a Birthday Party sense of tribal rhythms whilst those discordant guitars scuff away at the melee underneath-darkly brilliant stuff…” – Subba Cultcha

“The debut album’s out early next year, make a note in your diary and go and buy it. Simple” – City Life Magazine

4 STARS – Q Magazine
4 STARS – Uncut

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