No, non potete arrestare un creativo secondo metodi tradizionali. A volte nemmeno occultare la sua strumentazione potrebbe sortire i risultati sperati. Omar Rodriguez Lopez è quel tipo di musicista. Ogni suo spunto finisce irrimediabilmente su disco, sempre con risultati soddisfacenti. "Cryptomnesia" è la prima pubblicazione con la nuova – programmatica – sigla: El Grupo Nuevo De Omar Rodriguez Lopez, come a ribadire il suo assoluto controllo sulle operazioni. Stavolta cambiano i cospiratori. Alla batteria troviamo il tentacolare Zach Hill degli Hella, al synth bass Jonathan Hischke (sempre Hella) e Juan Alderete de la Peña dei Mars Volta al basso elettrico. E ad intensificare il rapporto con il gruppo-madre, fa la sua bella comparsa Cedric Bixler Zavala, il carismatico frontman degli stessi Mars Volta. Il disco è stato completato nel 2006, appena dopo aver forgiato quel gioiello di nuovo rock progressivo a titolo "Amputechture", sotto l’ormai stagionata egida di Mars Volta. "Cryptomnesia" è così un disco acceso, scoppiettante, grazie all’innesto ritmico di Hill, che comporta una scrittura più tirata ma allo stesso tempo matematica. La cosa certa è che anche questo album imporrà nuovi standard nella discografia del chitarrista, figura di peso e incontrasta nella geografia del rock più fisico e allo stesso tempo barocco. L’incarnazione più malefica e modernista di Carlos Santana? Di certo Omar Rodriguez Lopez continuerà a conservare una posizione di assoluto privilegio nel rock moderno, senza possibilità d’errore.
20/07/09
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