11/12/08

The Fireman "Sing The Changes" video




“Sing the Changes” è un brano di grande impatto, vicino alle immortali armonie beatlesiane, con quei particolari fraseggi di chitarra che hanno per sempre determinato l’arrangiamento pop e che oggi risplendono di imprendibile classe. Curioso che uno dei dischi più freschi del mese venga proprio da un ex-Beatles in compagnia di una star minore degli anni ’80. Curioso ma vero.
BLOW UP – 7/10

il pompiere si mette a cantare. il risultato è uno dei dischi migliori di Paul Mccartney
JAM - disco del mese di dicembre

“Electric Arguments” è una grande lezione di ottima musica, talentuosa, imprevedibile e spiazzante, che se ne frega di generi precisi e scontatezze, ma prosegue a zig zag, così come hanno sempre fatto entrambi i suoi artefici
IL MUCCHIO - disco del mese di dicembre

gli arrangiamenti elettronici che contraddistinguono quasi tutto il materiale sono però ben lontani dalle atmosfere fredde e tecnologiche di dischi come Mccarteny II o dalla accozzaglia di suoni di Liverpool Sound Collage, le melodie sono spesso azzeccate e anche quando l’anima ambient/dance dei Firemn prevale, i brani sono comunque ascoltabili e godibili.
BUSCADERO - 3 stelle

diciamo che è un album del Macca con poche cerimonie, paraculo ma spiccio, talvolta piacevolmente bluesy: cioè meglio, a dirla tutta, dei CD ufficiali che il Sir ama proporci
XL - 3 stelle

“Don’t Stop Running” è il titolo dell’ultima traccia: un motto per il 66enne Macca, sempre con le sneakers ai piedi. A smettere di suonare per fortuna non ci pensa neanche
IL GIORNALE DELLA MUSICA

decisamente ispirato, vario, oserei affermare che siamo di fronte a uno dei dischi più convincenti di tutta la carriera solista di Macca e una prova ulteriore, se mai ce ne fosse bisogno, della dedizione del leader dei Beatles alla ricerca al di là del lato commerciale più famoso
ROCKERILLA – 8/10

“Electric Arguments” di destreggia fra le dodici battute e momenti quasi agresti (“Sun is Shining”), fra scosse r’n’r e wave (“Dance ‘Til We’re High”), usa armonica a bocca, elettronica dolce e, soprattutto, un mare di elettricità. Possiede un’energia e una curiosità che difettano a molti giovani, oggi: tredici pezzi per tredici giorni di incisioni, un viaggio nella psichedelica, nel rock di oggi e di ieri e una freschezza che fa apparire molto di ciò che circola attualmente scontato e risaputo.
AUDIOREVIEW – 8/10

Con “Electric Arguments” l’ex-Beatle torna alla forma canzone che esplora in maniera libera e fantasiosa: accanto a brani dal gusto un po’ retrò, trovano posto episodi sperimentali, eccentrici e dal soave tocco psichedelico
L’ESPRESSO

Insomma, un album di Paul McCartney più sperimentale e diverso, sebbene intimamente, immensamente suo, a cominciare dalla gestazione: tredici brani scritti e registrati da Paul in altrettanti giorni, a differenza delle produzioni iper-perfette alle quali Macca ci ha spesso abituato. Da beatlesiano fedele e devoto, lo segnalo come uno dei dischi migliori e più eclettici di Paul dopo I Beatles. E scusate se è poco!
ONDAROCK – 7,5/10

Gran bell’album, variegato ed esplorativo, tradizionalmente innovativo, fra il rock e l’ambient, tra il pop e la dance, l’acustica e l’elettronica.
ROCKSTAR – 4 stelle

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