08/08/12

Rivelato l'alter ego di Caribou: Daphni!



Mentre Caribou girava il mondo in lungo e in largo per buona parte del 2012 come gruppo d’apertura dei Radiohead, Dan Snaith – il depositario della sigla, un tempo meglio noto come Manitoba – si è ancor più innamorato del dancefloor e delle sue pratiche, ponendo gli ultimi ritocchi a quello che è il suo scoppiettante progetto collaterale: Daphni. Il risultato di questa immersione anima e corpo ha un titolo: JIAOLONG (pronuncia Jow-long) e sarà pubblicato dal marchio con lo stesso nome in Europa e da Merge in America ad inizio ottobre.  Parallelamente alla forsennata scaletta che un tour mondiale impone, Dan si è proposto all’occorrenza come dj, toccando i club più esclusivi delle città visitate. Ha fatto letteralmente le ore piccole per guadagnare quel piccole angolo accanto alla consolle, ma la sua è stata in realtà un’esperienza esplorativa. “Nel periodo in cui stavo lavorando al disco Swim, sono tornato a frequentare i club, rimanendo folgorato di fonte alla figura del dj di turno, capace di impressionarti con numeri inediti, quel tipo di brani di cui ignoravi l’esistenza fino a pochi attimi prima”.

E’ una spinta a rivedere i suoi metodi di lavoro, allontanando il rigore compositivo e musicale che ha caratterizzato il lavoro a firma Caribou. Dan Snaith nei panni di Daphni raggiunge nuove vette umorali, puntando ad una più fluida energia e ad una gratificazione istantanea. “Le tracce di Daphni sono ruvide e spontanee” ci tiene a precisare. “Si basano su un lavoro veloce ed intuitivo, catturando quel tipo di spinta che ti consente di scrivere una traccia nel pomeriggio e riproporla la sera stessa nel club di turno”. C’è tanto soul in questa musica, che vuole riattualizzare i momenti clou della scuola di Detroit e Chicago, guardando con un’ottica interessata ai percorsi di grandi manipolatori contemporanei come Akufen o Farben.

Dopo uno split 12” con lo spirito affine Four Tet, una manciata di remix per Hot Chip ed Emeralds, Daphni debutta sulla lunga distanza regalandoci momenti di assoluta gioia come nell’ afro-centrica Cos-Ber-Zam - Ne Noya o nelle atmosfere baleariche di Pairs, future-disco di grandissima fascinazione. Uno dei dischi chiave per la club culture del 2012. Magia in polvere di stelle.



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