27/06/13

Superchunk: istituzione indie







Il traguardo del decimo album in studio non è un obiettivo affatto trascurabile, soprattutto considerando la realtà spesso virtuale di taluni fenomeni indie. Esempio di coerenza e longevità i Superchunk pubblicheranno “I Hate Music il 20 agosto, tornando in qualche senso all’ovile, riprendendo i fili della collaborazione con Merge. Nel fare cifra tonda il gruppo si ripromette di imbarcarsi anche in un esteso tour, che oltre a tappe americane, li vedrà protagonisti anche nel vecchio continente a distanza di tempo immemore. Dopo dieci anni di assenza intenzionale dalle scene – a seguito della pubblicazione di ‘Here’s To Shutting Up’ - Mac, Laura, Jon e Jim si sono rimessi in carreggiata nel 2010 con ‘Majesty Shredding’, un album che in maniera puntuale lasciava intravedere le intenzioni del gruppo sin dal titolo. Il nuovo parto discografico è in  tutti sensi una celebrazione, un gruppo nuovamente in carreggiata ed entusiasta nel mettere nero su bianco (nel senso di pentagramma). Incontenibili senza troppi giri di parole. Del resto parliamo di una formazione che con il suo stile ha contraddistinto una delle stagioni più creative della musica underground a stelle e strisce.

Si fanno spazio in questo nuovo disco episodi dal piglio aggressivo – ‘Staying Home’-  ma anche momenti di gioia assoluta, celebrazione di uno stile di vita essenziale e consumato all’ombra del music-biz  (‘Me & You & Jackie Mittoo’ o ‘Trees of Barcelona’). Ma tutto sommato è riscontrabile un’onda oscura, che in qualche maniera informa le altre composizioni, dando così un altro tipo di continuità alla loro vicenda. Sono forse gli sviluppi della vita di tutti i giorni che insinuano un pizzico di preoccupazione tra le fila del gruppo, che mai ha trascurato l’approccio umano. A 20 anni il romanticismo può guidare i tuoi primi passi in questo universo, due decadi oltre i grandi interrogativi si affacciano nuovamente alla soglia, esigendo risposte quanto meno attendibili.

‘I Hate Music’ – col suo titolo sarcastico - è in sostanza un disco sull’amore: per la vita, nel vivere,  per la gente ed  incondizionatamente per la musica. Un altro piccolo miracolo per il gruppo di Chapel Hill, North Carolina.






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