24/02/11

AGF & Craig Armstrong - Orlando

Field recordings unitamente al suono di un violoncello classico e a quello di una voce processata digitalmente sono al centro di questa produzione, che vuole fondere gli aspetti più consoni alla musica contemporanea con quelli dell’elettronica più votata alla ricerca. Del resto il dramma di Virginia Woolf è rivisto in chiave moderna da due spiriti affini che hanno contribuito non poco ad elevare le sorti della ricerca in ambito digitale.
Da una parte il compositore scozzese Craig Armstrong – già a lavoro su numerose colonne sonore, spesso interagendo con orchestre di stampo moderno – dall’altro l’ex voce dei tedeschi Laub Antye Greie, produttrice esecutiva e depositaria del marchio AGF Produktions
Lo stesso Armstrong aveva composto le musiche per una rendition del caposaldo di William Shakespeare - Romeo & Juliet – guadagnando riconoscimenti come il BAFTA for Achievement in Film Music ed un Ivor Novello. La sua composizione per il musical Moulin Rouge di Baz Luhrmann gli ha consentito nel 2001 di guadagnare addirittura un Golden Globe Award per miglior colonna sonora originale. L’arte di sposare musica ed immagini (sul grande schermo) gli ha permesso tra l’altro di lavorare agli score di Love Actually, World Trade Center (Oliver Stone) e The Incredible Hulk.
Al 2001 risale il primo incontro con la Greie, invitata a cantare nel secondo disco solista di Armstrong a titolo As If to Nothing. Successivamente gli artisti lavorano a Pianos (2004), The Dolls (2005 con Vladislav Delay) e Memory Take My Hand (2008).
In una produzione diretta nel 2010 da Cathie Boyd, AGF ed Armstrong provvedono a musicare l’opera in scena. Per questo cd i due compositori si affidano al tono fluente e narrativo del testo originale, in modo da ricreare tra gli ascoltatori il medesimo fluente effetto lirico esercitato sui numerosi lettori. Un viaggio che affonda nella memoria del protagonista stesso, perché Orlando era appunto uno scrittore!
Composizioni come The Tree, Betrayal e Sleep hanno spinto i due autori ad incorporare drone e processi digitali ai temi prefissati, in una ri-attualizzazione dell‘influente libro dato alle stampe dalla Woolf un secolo fa. Il risultato è una composizione del 21° secolo rispettosa delle sue profonde origini ‘letterarie’.



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