03/08/11

Larsen - Cool Cruel Mouth (Tin Angel Records)

I Larsen pur avendo residenza in quel della Mole Antonelliana hanno passaporto a tutti gli effetti internazionale. A riprova questo nuovo album licenziato da Tin Angel per l'Europa ed Important Records per gli USA che vede il quartetto torinese confrontarsi con una delle voci più eclettiche di tutto il tracciato post-punk inglese e del dub bianco: Little Annie. Annie Anxiety Bandez è infatti autrice di tutte le liriche di questo ammaliante Cool Cruel Mouth, un disco che tesse infinite trame strumentali, toccando spesso la profondità della musica d’ambiente e costruzione in odore di folk progressivo. Un’ulteriore salto per i Larsen che in passato avevano – tra le numerose collaborazioni - condiviso un disco con gli Xiu Xiu (XXL il nome dell’emerito progetto) a consolidare una tenuta underground che estende i suoi confini e la sua credibilità oltreoceano.

Il disco si apre con un’incredibile rivisitazione di It Was A Very Good Year, standard composto da Ervin Drake per ‘the voice’ Frank Sinatra, e poi divenuto numero strabiliante in mille orchestrazioni pop a venire. Già di per sé una scelta che indirizza il disco, contraddistinto dalla magnetica inflessione di Little Annnie, il cui cantato spesso si avvicina allo spoken, in una densa poesia metropolitana.

Fabrizio Modenese Palumbo (chitarra, viola elettrica), Marco Schiavo (batteria, glockenspiel), Paolo Dellapiana (elettroniche, fisarmonica, theremin) e Roberto Maria Clemente (chitarra) sono poi raggiunti da Baby Dee, ospite speciale all’ upright piano in due tracce dell’album. Unheard Of Hope è tra l’altro proprio firmata dalla compositrice, un tono tra il solenne ed il drammatico per un contributo passionale e deciso alla resa di Cool Cruel Mouth. Lo sospettavamo da tempo, ma or ai Larsen sono proprio destinati a salpare.

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