18/05/11

Helado Negro - Canta Lechuza (Asthmatic Kitty)

Figlio di immigrati ecuadoregni, Roberto Carlos Lange è nato nel sud della Florida nel 1980. La sua infanzia è stata dunque corrosa dal calore tropicale, dalla forte umidità, dagli uragani, ma anche arricchita dal suono e dai colori provenienti dalla vasta comunità latino-americana di stanza nella regione.
Ogni piccolo elemento ha finito con il condizionare l’estetica di Roberto Carlos, affascinato parimenti dai party illegali che si tenevano a tarda notte - peñas il loro pittoresco nome – quanto dal suono proveniente dalle autoradio delle macchine di passaggio o dai vecchi soundblast utilizzati dai giovani dell’area. Ecco perché l’orientamento ritmico di Helado Negro è così prepotente, altrettanto può dirsi delle numerose fonti utilizzate per riprodurre il suono, siano esse percussive, analogiche o digitali. Nel corso degli ultimi anni si sono alternate le collaborazioni con il sound designer David Ellis, per alcune installazione dal fascino sicuramente indiscreto: la macchina da scrivere che in automatico riproduceva il testo di "The Message" (Grand Master Flash) deve pur aver sollevato più di una coscienza. A questa esperienza debbono sommarsi i ripetuti incontri con Paul Duncan e Bear In Heaven, anche se il fiore all’occhiello di questa sua concitata attività rimane l’incontro con Guillermo Scott Herren deus ex-machina di Prefuse 73 e Savath and Savalas, con il quale ha spesso composto a 4 mani. Nel suo album di debutto per Ashtmatic Kitty Herren rese il favore, ma è nel secondo Canta Lechuza che Lange impara a camminare da solo , a testa alta. Ed è una cultura radicata nel ritmo la sua, nell’hip-hop più trasversale come nell’elettronica più raffinata, un tempo altrimenti detta intelligent dance music. L’attenzione è pero circoscritta alla forma canzone, ogni singolo elemento esterno, ogni scansione sonora costruisce un ponte su cui montare armonie di stampo quasi tropicalista. Psichedelia pop in salsa sudamericana, che istintivamente sgorga dalla penna del nostro. Un feeling inaspettato, per un’opera che si colloca a cavallo dei tempi, tra memorie del passato cucinate secondo il rituale dei rare grooves e le indicazioni della musica da club più elevata.

Ascolta e scarica il singolo REGRESA

Nessun commento: