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Ma lo spot reso celebre da Barak Obama - Yes We Can - è anche la bandiera sotto la quale si riuniscono alcuni dei musicisti che ce l’hanno fatta. Dal rapper nigeriano con residenza a Berlino Rapturous alla star senegalese Daara J Family, passando attraverso la cruda testimonianza del ghanese Wanlov che in Green Card ci illustra come ottenere la cittadinanza americana sposando una vecchia donna texana. Ma c’è anche chi soffre il suo nuovo domicilio, augurandosi un rapido ritorno ai solari lidi natali. E’ la storia di Izè da Capo Verde, cui lo stile di vita parigino va francamente stretto.
Aldilà del tema lirico la musica è l’altro collante necessario, un discreto spettro delle musiche ritmiche trova eco nella compilation. La spinta delle tradizioni locali a confronto con l’elettronica contemporanea, sia essa dubstep o grime. Poi lo speaking the truth di assonanza hip-hop.
Sono gli africani in giro per il mondo con le loro testimonianze ed il loro vissuto, un volto solare nei grigi paesaggi dell’occidente capitalista in declino morale.
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