‘Origins’ per Rocket Girl,
è il settimo album per la formazione irlandese, considerata da molti la più
logica antagonista a realtà fortunate ed affermate come Mogwai ed Explosions In
The Sky. La formazione si e' recentemente allargata a quattro elementi,
con l’ingresso decisivo di di Pat O'Donnell dei Fountainhead. Il suono cambia di
conseguenza, con impercettibili aperture vocali che prevedono una nuova forma
canzone. Continua a distinguersi il gruppo per gli innumerevoli cambi d' umore
e per la capacità – questa una consuetudine - di attraversare fasi tempestose e
momenti di quiete. Nei momenti di massima tensione elettrica il
paragone più prossimo pare essere con gli Iisis, mentre
nelle sezioni più distese fa capolino l' innata passione per il dream pop e l'
elettro wave, come a dire un universo stilistico sterminato. a farla da padrone. ancora una volta un
trionfo.
Pronti
a sbarcare in Italia – due date ad ottobre a Milano e Roma – con tutti gli
onori della cronaca, i God Is An Astronaut sono l’archetipo del post-rock
contemporaneo. In loro vive una notturna dolcezza, con chitarre che sanno
essere liquide ed heavy allo stesso tempo, pianoforti e synth a creare tappeti
cinematici ed un’atmosfera sempre e comunque avvolgente. Un’epica che si
traduce in composizioni distese, versatili, dove gli arrangiamenti rasentano la
perfezione. In attesa di imbattersi in quello spettacolo live che con giochi di
luci, video e altri elementi multimediali dovrebbe lasciare estasiati.
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