30/09/13

Lo spazio oltre dei God Is An Astronaut




‘Origins’ per Rocket Girl, è il settimo album per la formazione irlandese, considerata da molti la più logica antagonista a realtà fortunate ed affermate come Mogwai ed Explosions In The Sky. La formazione si e' recentemente allargata a quattro elementi, con l’ingresso decisivo di di Pat O'Donnell dei Fountainhead. Il suono cambia di conseguenza, con impercettibili aperture vocali che prevedono una nuova forma canzone. Continua a distinguersi il gruppo per gli innumerevoli cambi d' umore e per la capacità – questa una consuetudine - di attraversare fasi tempestose e momenti di quiete. Nei momenti di massima tensione elettrica il paragone più prossimo pare essere con gli Iisis, mentre nelle sezioni più distese fa capolino l' innata passione per il dream pop e l' elettro wave, come a dire un universo stilistico sterminato.  a farla da padrone. ancora una volta un trionfo.

Pronti a sbarcare in Italia – due date ad ottobre a Milano e Roma – con tutti gli onori della cronaca, i God Is An Astronaut sono l’archetipo del post-rock contemporaneo. In loro vive una notturna dolcezza, con chitarre che sanno essere liquide ed heavy allo stesso tempo, pianoforti e synth a creare tappeti cinematici ed un’atmosfera sempre e comunque avvolgente. Un’epica che si traduce in composizioni distese, versatili, dove gli arrangiamenti rasentano la perfezione. In attesa di imbattersi in quello spettacolo live che con giochi di luci, video e altri elementi multimediali dovrebbe lasciare estasiati.




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