In
concomitanza con la pubblicazione del nuovo album – ‘Truth Serum’ su Luna Park
Records questo 2 di ottobre – Garland Jeffreys ritirerà il premio Tenco 2013
all’operatore culturale, a dimostrazione di un’influenza enorme esercitata anche
sugli autori del vecchio continente. Val la pena ricordare a proposito il
giovane Edoardo Bennato, che proprio a Jeffreys affidò la produzione di un
classico quale ‘E’ Arrivato Un Bastimento’.
In occasione dell’apparizione al “Tenco” – fissata per giovedì 3 ottobre al Teatro del Casinò di Sanremo - il nostro inaugurerà il tour europeo con cui presenta il nuovo disco, nel quale suona Larry Campbell, chitarrista e violinista per molti anni di Bob Dylan e Levon Helm (The Band). Campbell aveva prodotto il precedente album di Garland. ‘Truth Serum’ rinnova il rapporto speciale del musicista di Brooklyn con la tradizione roots a stelle e strisce, indicando anche i semi della cosiddetta americana. Recentemente Jeffreys si è anche esibito al David Letterman show, dopo aver diviso il palco con Bruce Springsteen ed il compianto Levon Helm. Proprio il Boss ha recentemente tessuto le lodi dell’uomo, scrivendo un tweet sul suo profilo relativamente alla nuova fatica da studio.
Tagliato da poco il traguardo dei 70 anni, Garland Jeffreys ha avuto una carriera artistica di quelle invidiabili. Sin dalla più tenera età ha messo le sue esperienze di vita al servizio di una musicalità essenziale, flirtando con generi diversi come il rock’n’roll, il reggae ed il blues. Laureatosi in storia dell’arte all’università di Syracuse, proprio durante i corsi si imbatte in un giovane Lou Reed, prima che questi entrasse a far parte dei Velvet Underground. Nel ’66 inizia ad esibirsi nei piccoli locali notturni di Manhattan, costruendo un seguito che avrà importanti conseguenze sulle sue future collaborazioni. Dati alla mano in quasi mezzo secolo di attività Garland non ha mai ceduto a compromessi, raggiungendo lo status di sommo autore nei quartieri alti della discografia americana.
In occasione dell’apparizione al “Tenco” – fissata per giovedì 3 ottobre al Teatro del Casinò di Sanremo - il nostro inaugurerà il tour europeo con cui presenta il nuovo disco, nel quale suona Larry Campbell, chitarrista e violinista per molti anni di Bob Dylan e Levon Helm (The Band). Campbell aveva prodotto il precedente album di Garland. ‘Truth Serum’ rinnova il rapporto speciale del musicista di Brooklyn con la tradizione roots a stelle e strisce, indicando anche i semi della cosiddetta americana. Recentemente Jeffreys si è anche esibito al David Letterman show, dopo aver diviso il palco con Bruce Springsteen ed il compianto Levon Helm. Proprio il Boss ha recentemente tessuto le lodi dell’uomo, scrivendo un tweet sul suo profilo relativamente alla nuova fatica da studio.
Tagliato da poco il traguardo dei 70 anni, Garland Jeffreys ha avuto una carriera artistica di quelle invidiabili. Sin dalla più tenera età ha messo le sue esperienze di vita al servizio di una musicalità essenziale, flirtando con generi diversi come il rock’n’roll, il reggae ed il blues. Laureatosi in storia dell’arte all’università di Syracuse, proprio durante i corsi si imbatte in un giovane Lou Reed, prima che questi entrasse a far parte dei Velvet Underground. Nel ’66 inizia ad esibirsi nei piccoli locali notturni di Manhattan, costruendo un seguito che avrà importanti conseguenze sulle sue future collaborazioni. Dati alla mano in quasi mezzo secolo di attività Garland non ha mai ceduto a compromessi, raggiungendo lo status di sommo autore nei quartieri alti della discografia americana.
Anche
i suoi incontri artistici parlano chiaro, nel ’69 suona la chitarra nell’album
di debutto di John Cale ‘Vintage Violence’, mentre è del ’73 una delle sue più
grandi hit, quella ‘Wild in The Streets’ coverizzata nel 1982 dai Circle Jerks
e successivamente divenuta inno generazionale per gli skater di mezzo mondo. Il
singolo – pubblicato da Atlantic – vedeva sfilare il vate di New Orleans Dr.
John al clavinet ed i Brecker Brothers ai fiati, oltre allo ‘scoppiatissimo’
poeta David Peel ai cori.
La
storia di Garland è un po’ la storia di New York, non a caso sarà protagonista
nel 2003 del documentario ‘Soul of A Man’ diretto da Wim Wenders e quarto
capitolo nella serie ‘The Blues’ prodotta da Martin Scorsese.
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