Il nuovo nome in casa Neurot
Recordings è quello dei Corrections House, al
secolo Mike IX Williams (Eyehategod), Scott Kelly (Neurosis), Bruce Lamont
(Yakuza), Sanford Parker (Minsk) ed il loro ministro della propaganda, Seward
Fairbury. Il 28 ottobre è fissata la pubblicazione del loro esordio, il cui
titolo apocalittico ‘Last City Zero’,
non lascia certo adito a dubbi relativamente allo svolgersi delle operazioni.
Siamo di fronte ad una delle più geniali e feroci
rappresentazioni in territorio post-hardcore, un’offerta che si concretizza in
50 minuti di musica, registrati dallo stesso Sanford Parker presso i rinomati
studi americani Electrical Audio - di proprietà di Steve Albini -, Soma
Studios, 60 Psycho Hum e Nodferatu's Lair. Un lavoro complesso e cerebrale,
caleidoscopico, difficile da archiviare proprio per le sue movenze
schizofreniche e la capacità di veicolare un sound brutale in scenari più
atmosferici ed astratti.
Una misteriosa cooperativa di anime, forgiata dall’impetuosa
natura del progetto e dagli stati alterati della coscienza. Letteralmente
Corrections House non controlla il proprio destino. La loro musica è un viaggio
costante attraverso il malessere, il
rifiuto e tutte quelle categorie sociali che vivono ai margini. Tanta psicologia
manifesta, un assalto calibrato che conquisterà nuove fasce di pubblico, allargando
ulteriormente il bacino d’utenza dei singoli musicisti coinvolti. I Corrections
House creano e distruggono sistematicamente attraverso il disagio auditivo ed
una trascendentale de-costruzione musicale.
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