Spesso un’immagine si lega in maniera inconfutabile ad un suono e viceversa, il mondo del cinema e della videoarte pullulano di esempi. La musicista e compositrice di origine norvegese – con attuale domicilio a Stoccolma, Svezia - Rebekka Karijord si muove idealmente a cavallo tra elettronica, musica da camera e pop, ricordando in questa sovrapposizione stilistica affinità con le tecniche del montaggio analogico. Non a caso le sue composizioni sono state spesso selezionate da BBC ed ABC Television per molteplici destinazioni. Il brano ‘Multicolored Hummingbird’ è poi stato utilizzato per la nuova campagna della Volvo V40, offrendo così all’artista un bacino d’utenza sulla carta sterminato.
Disponibile finalmente anche per il mercato italiano ‘We Become Ourselves’
è stato già votato dal prestigioso magazine inglese Mojo, tra i migliori dischi
dell’anno passato, figurando addirittura nella top 10 world music. E’ il suo
terzo album in studio, dopo che i due precedenti lavori le avevano permesso di
conquistare il mercato del pop alternativo scandinavo.
Suonato con una certa costanza da stazioni quali BBC Radio 2 ,
BBC6 ed XFM, il disco è una ventata fresca nel circuito spesso troppo asfittico
dell’indie-pop. Composizioni ad ampio respiro che non rinunciano alla nobile
arte della musica da camera ed alle proiezioni in slo-motion del trip-hop. Rebekka
– grazie ad un ispirata vocalità – muove coraggiosamente nel solco di oltre 30
anni di musica, stuzzicando confronti importanti con Kate Bush , Florence &
The Machine ed inevitabilmente Bjork. ‘We Become Ourselves’ è disco senza
tempo, una ricerca profonda che non rinuncia ad interrogativi vitali sul senso
ultimo della nostra esistenza. Una riflessione estesa che dal personale
abbraccia poi una sfera sociale.
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