E’ il ritorno a sorpresa di una delle migliori formazioni inglesi ad operare a cavallo tra anni ’80 e ’90, con quell’ ibrido di elettricità e leggerezza pop che avrebbe definitivamente imposto nuovi standard nell’economia del rock made in UK. Facendo seguito alla pubblicazione dell’omonimo album, ristampato da Cherry Red nel 2012 in un elegante box triplo con una pletora di alternate takes e inediti, gli House Of Love tornano in studio, liberi da ogni costrizione ‘mercantile’ e pronti ad esplodere tutto il loro potenziale nell’arco di 12 tracce dai toni accesi.
Un suono che non appare
affatto essersi cristallizzato, se l’omonimo debutto del gruppo fu incoronato
come uno dei migliori album del 1988, ‘She Paints Words In Red’ esce allo
scoperto con altre dinamiche, introducendo peraltro chitarrismi molto
americani, persi nella memoria di qualche solco garage-psichedelico. Gli House
Of Love si presentano oggi con il cantante/chitarrista e maggiore songwriter
Guy Chadwick, la chitarra solista di Terry Bickers, la batteria di Pete Evans ed
il basso di Matt Jury. Cherry Red ha così investito su uno dei gruppi più
originali di tutta la corrente dream pop, tanto da spronarli a supportare
l’album con una serie di date selezionate in Inghilterra a cavallo tra il 3 e l’11
aprile, ma questa potrebbe essere solo la premessa ad un giro europeo più
corposo.
Ascoltando il nuovo album
non solo abbiamo l’impressione di una band rediviva, ma di una formazione che
conscia del proprio peso storico ha saputo guardare oltre i propri dorati
orizzonti. E’ tempo di tornare a sognare nella casa dell’amore.
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