Il nuovo album della coppia – residente a Chicago - Brett e Rennie Sparks fa seguito a quell ‘Honey Moon’ che nel 2009 fece scomodare anche la bibbia dell’alternative-rock Pitchfork, non fosse altro per la capacità di Rennie di trasformare in parole immagini vivide e quella di Brett di tradurre quelle stesse parole in un canto armonioso, convincente. ‘Wild Animals’ – ancora una volta per il marchio di fiducia Loose – si ispira mirabilmente alla tradizione orale americana. Andando a spolverare antiche memorie, con storie popolate da figure oscure e mistiche, la famiglia meravigliosa inscena un ritratto attendibile della migliore americana, tanto dal punto di vista lirico che musicale. C’è sicuramente l’influsso degli Appalachi, del rock psichedelico, del tin pan alley e finanche della musica medievale, elementi che spingono verso soluzioni inedite la coppia, tra le più originali nel filone dei neo-tradizionalisti.
Capaci di distinguersi in un mare
di sterili esecutori, gli Handsome Family portano a compimento una crescita
strutturale che pur partendo dal rigoroso utilizzo di un banjo o dall’adesione
al formato della ballata vecchio stile,
prevede un originale ricorso ai campionamenti, ai loop e a tutta
un’effettistica estremamente coraggiosa. Un’idea di ‘wilderness’ che pur attingendo
ad immagini sbiadite e ricorrenze che si perdono nella notte dei tempi, adegua
quelle sensazioni ad un tappeto musicale cangiante. Gli Handsome Family
declinano in pratica la loro musica in un’encomiabile varietà di stili: pop,
classic rock, countrypolitan, bossa nova, cajun e addirittura prog rock. E’
forse la pagina più alta nella loro discografia , una pennellata vecchio stile
sul folk che verrà.
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