Continua
inesauribile la missione di Light In The Attic, nel documentare alcune delle
più sottovalutate pubblicazioni del tempo che fu. Per il marchio consociato Future Days è sulla rampa di lancio ‘The Bobby Whitlock Story:
Where There’s A Will, There’s A Way’ una collezione con i primi due
album in solo del cantautore di Memphis. Presentati per la prima volta in CD, Bobby Whitlock (1972) e Raw Velvet (ancora
1972) sono album stellari, non fosse altro per il cast di partecipanti (George
Harrison, Eric Clapton, Delaney & Bonnie), che si inseriscono di diritto
nel solco dell’americana, con un bagaglio soul bianco non indifferente.
La musica è stata
per Whitlock letteralmente una via di fuga. Nella natia Memphis si trova presto
in affari con Stax Records, sarà il primo artista bianco a firmare per la
sussidiaria pop HIP. Ma era il soul nel suo cuore, non
certo la musica pop, tanto che l’ingresso nella band della coppia Delaney &
Bonnie (The Friends) segnò una drastica svolta nelle operazioni.
Delaney & Bonnie
lo portano in tour con i Blind Faith, qui Eric Clapton si invaghisce del suo
stile. E’ un attimo. Il
musicista si unisce ben presto a Clapton, Jim Gordon e Carl Radle nei Derek
& The Dominos, l’incredibile backing band che accompagnerà George Harrison in
alcuni album seminali come ‘All Things Must Pass’ e registrerà l’altrettanto
fondamentale ‘Layla
And Other Assorted Love Songs’.
Durante le
registrazioni di questi dischi, Whitlock inizia a ragionare sui primi passi da
solista. Nonostante le droghe iniziassero a minare il percorso dei Derek &
The Dominoes, Whitlock riesce a coinvolgere alcune personalità di spessore nell’avventura:
Clapton, Harrison, il bassista Klaus Voorman (sessionmen per John Lennon, Carly
Simon), il batterista Jim Gordon, Chris Wood ( Traffic) ed altri. Il solo di chitarra di slowhand è
quello che descrive il brano ‘The
Scenery Has Slowly Changed’ per diritto di cronaca.
Quando Bobby ha presentato
il suo album all’Atlantic Records, questi è stato rifiutato. Da qui arriva la
consensuale rescissione del contratto e la separazione dai Dominoes, durante le
problematiche session per il secondo album. Bobby non si ferma, torna in
Inghilterra, poi in Francia, dove i Rolling Stones stavano registrando ‘Exile On Main Street’.
Trova un nuovo accordo per pubblicare il suo esordio unitamente ad un
successore, grazie all’interesse del produttore Jimmy Miller. ‘Raw Velvet’ metterà
in campo le Edwin Hawkins Singers, l’orchestra L.A. Symphony, Eric Clapton, Jim
Gordon ed i nuovi compagni di ventura: Rick Vito (chitarra), Keith Ellis (basso)
e Don Poncher (batteria). Andy Johns produrrà entrambi i dischi. Andy è stato l’ingegnere
del suono di ‘Exile
On Main Street’ e successivamente produrrà ‘Marquee Moon’ dei
Television.
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