La Neurot è orgogliosa di presentare l’album di debutto del collettivo ‘southern rock’ dell’ Arkansas Iron Tongue. Capitanati da Chris “CT” Terry, il fondatore della temibile entità sludge Rwake (i cui ultimi due dischi per Relapse hanno fatto gridare al miracolo tutti gli appassionati di Eyehategod e Buzzoven), i nostri possono vantare trascorsi importanti nelle rispettive scene d’appartenenza, dando l’idea di veterani vogliosi di confrontarsi in nuove imperiture sortite soniche.
Partendo da una comune passione per il più corrosivo blues-rock,
il gruppo regala la sua funambolica versione hard, rifuggendo ogni luogo comune
‘fantasy’ e dando vita ad un contesto lirico quanto meno credibile. C’è il
piglio proto-metal di Blue Cheer e Grand Funk, i moment più oscuri dei Kiss
(quelli di ‘God Of Thunder’ per capirci), la possenza dei Deep Purple e le
tinte sudiste degli ‘Skynyrd. Il gruppo si è fatto le ossa dal vivo negli
ultimo 3 anni, attraversando in lungo e
in largo gli States, dando spesso del filo da torcere agli stessi gruppi
headliner: dai Black Tusk a Scott Kelly passando per The Sword, High On Fire o
Crowbar
‘The
Dogs Have Barked, The Birds Have Flown’ raccoglie sette trace ed è una delle
migliori offerte che la label dei Neurosis potesse offrire ai suoi agguerriti sostenitori.
Registrato dall’ingegnere del suono per eccellenza Billy Anderson (Melvins, Sleep, Neurosis, etc) presso la
sala del chitarrista Jason Tedford (Wolfman Studios), il disco è - nelle parole
dello stesso proprietario Steve Von Till - un lavoro ricco di anima ed
attitudine, un’eccezione nell’asfittico universo rock contemporaneo.
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