Celebriamo una delle più influenti band degli ultimi vent’anni, una band erroneamente associata ai più commerciali vagiti pop-wave, ma in realtà progenitrice di quello che oggi prosaicamente definiamo post-rock. Aldilà dei successi clamorosi di vendita con brani come ‘It’s My Life’ e ‘Such A Shame’ , il gruppo già nel 1986 si avviava ad un rapido processo di crescita, licenziando la sua prima pietra miliare ‘The Colour Of Spring’. Ma è con i successivi ‘Spirit Of Eden’ ed il conclusivo capolavoro ‘Laughing Stock’ che il gruppo raggiunge vette artistiche ad oggi ineguagliate.
Fierce Panda dopo aver lavorato con grande
intensità al progetto negli ultimi anni, pubblica finalmente una doppia
antologia destinata a posizionare il nome del gruppo inglese tra quello dei
grandi della storia contemporanea. I 30 brani presenti nel doppio cd a titolo
‘Spirit Of Talk Talk’ sono una fotografia attendibile di quello che è stato il
lascito del gruppo guidato dall’enigmatico Mark Hollis. Non a caso i
protagonisti sono diversissimi, come a testimoniare della grande capacità di
seduzione della loro musica. Dal pop più levigato al rock nelle sue forme più ricercate
e adulte, dall’elettronica contaminata con l’indie al folk più intimista.
Tra i contributi più convincenti ci preme segnalare ‘The Colour Of Spring’ (in realtà dall’album solista omonimo di Mark Hollis) nella versione degli Zero 7 feat. Only Girl, ‘I Believe In You’ di S.Carey (dalla congrega Bon Iver), ‘Dum Dum Girl’ dei Recoil con la voce di Shara Worden/My Brightest Diamond, ‘Give It Up’ di King Creosote, ‘Inheritance’ ancora i Recoil con il poeta Linton Kwesi Johnson e Paul Marshall, ‘New Grass’ dei canadesi Do Make Say Think e ‘Myrrhman’ di Joan As A Police Woman. Ma tutti possono trovare motivi di spunto in questa doppia raccolta che rimette prepotentemente in pista il nome dell’influente formazione britannica, responsabile per alcune delle più avventurose pagine dell’avant-rock dei giorni nostri.
Tra i contributi più convincenti ci preme segnalare ‘The Colour Of Spring’ (in realtà dall’album solista omonimo di Mark Hollis) nella versione degli Zero 7 feat. Only Girl, ‘I Believe In You’ di S.Carey (dalla congrega Bon Iver), ‘Dum Dum Girl’ dei Recoil con la voce di Shara Worden/My Brightest Diamond, ‘Give It Up’ di King Creosote, ‘Inheritance’ ancora i Recoil con il poeta Linton Kwesi Johnson e Paul Marshall, ‘New Grass’ dei canadesi Do Make Say Think e ‘Myrrhman’ di Joan As A Police Woman. Ma tutti possono trovare motivi di spunto in questa doppia raccolta che rimette prepotentemente in pista il nome dell’influente formazione britannica, responsabile per alcune delle più avventurose pagine dell’avant-rock dei giorni nostri.
2 commenti:
Purtroppo il doppio cd in oggetto non fa che inasprire l'amara consapevolezza del fatto che la loro grandezza è irraggiungibile. Consiglio l'acquisto solo in caso non abbiate gli album originali....altrimenti puntate a questi ultimi.
sono d'accordo.io ho tutto di loro ma l'ho comprato volentieri.un piccolo tributo a una grande band
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