Registrato nel suo studio personale di Lisbona – non a caso l’ultima traccia del disco è titolata Benfica, in onore del grande team lusitano - Tomboy rappresenta una nuova epifania per Noah Lennox, al secolo Panda Bear. Allontanandosi progressivamente dal concetto di musica ‘campionata’ che aveva cementato il favoloso Person Pitch, il nostro decide di dare forma organica ai suoi desideri, puntando maggiormente su elementi fondanti come la sei corde ed il sempre fido sintetizzatore. Prevalente rimane l’interesse per le strutture, dense, mai involute. E’ un percorso che materialmente ha interessato gli altri cospiratori all’interno di Animal Collective, che nelle rispettive fughe soliste mai hanno lesinato doti e costumi sperimentali. Limitato dunque parlare di universo indie, tanto che già col precedente parto solista Noah si era decisamente affrancato dai luoghi comuni della musica alternativa. Tanto che il nuovo album è diretta emanazione di un suo film mentale, in cui la musica assume di volta in volta un ruolo determinante. Nella narrazione, in cui si impone anche lo stile vocale di Panda Bear, incentrato su complesse armonizzazioni, si assiste ad un fluttuare tematico senza precedenti. E’ infatti un florilegio di parti strumentali cesellate con cura chirurgica questo Tomboy, lavoro in cui Noha gioca a fare l’ingegnere del suono di sè stesso.
Dopo una manciata di singoli pubblicati da etichette ‘speciali’ come Kompakt, Fat Cat, Paw Tracks e Domino, il terreno era fertile per il ritorno maggiore. Pensando paradossalmente alla produzione grassa di tripudi alternative-rock come Nirvana e White Stripes, Noha sceglie un focus diverso, optando per una grana sonora più robusta. E’ come parcheggiare in mansarda le tentazioni lo-fi per aprire i canali radiofonici e farsi cullare dalle onde FM. Ecco perché l’R&B è l’altra soluzione, per un disco propriamente stratificato. E sapete quanta musica ha ascoltato il ragazzo in vita sua? Esatto, a metterli insieme tutti quei nomi si rischierebbe di redigere un’enciclopedia indipendente. La buona notizia è che lo spirito di sintesi è ancora l’arma in più, un lasciapassare per le terre del sapere audiovisivo.
Dopo una manciata di singoli pubblicati da etichette ‘speciali’ come Kompakt, Fat Cat, Paw Tracks e Domino, il terreno era fertile per il ritorno maggiore. Pensando paradossalmente alla produzione grassa di tripudi alternative-rock come Nirvana e White Stripes, Noha sceglie un focus diverso, optando per una grana sonora più robusta. E’ come parcheggiare in mansarda le tentazioni lo-fi per aprire i canali radiofonici e farsi cullare dalle onde FM. Ecco perché l’R&B è l’altra soluzione, per un disco propriamente stratificato. E sapete quanta musica ha ascoltato il ragazzo in vita sua? Esatto, a metterli insieme tutti quei nomi si rischierebbe di redigere un’enciclopedia indipendente. La buona notizia è che lo spirito di sintesi è ancora l’arma in più, un lasciapassare per le terre del sapere audiovisivo.
Tomboy verrà pubblicato dalla Paw Tracks l'11 Aprile 2011
Tracklisting:
1. You Can Count On Me 2. Tomboy 3. Slow Motion 4. Surfer's Hymn 5. Last Night At The Jetty 6. Drone 7.Alsatian Darn 8. Scheherazade 9.Friendship Bracelet 10. Afterburner 11. Benfica
1. You Can Count On Me 2. Tomboy 3. Slow Motion 4. Surfer's Hymn 5. Last Night At The Jetty 6. Drone 7.Alsatian Darn 8. Scheherazade 9.Friendship Bracelet 10. Afterburner 11. Benfica
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