23/02/11

Crystal Stilts - In Love With Oblivion (Fortuna Pop!)

E’ stato un colpo al cuore il loro album di debutto, una di quelle cose che – musicalmente parlando - rasenta la perfezione, pur non ambendo a tale primato. Da quel fitto intreccio logistico ed artistico che è la Brooklyn dei giorni nostri i Crystal Stilts hanno inviato cartoline di amore sonico a mezzo mondo, giocando con le tinte chiaroscurali di un garage psych che sembrava coniato a Manchester nei giorni del dopo-punk. Alight Of Night con il suo definitivo stomp chitarristico accese la miccia, in uno scenario da psichedelia anni ’90, con il sole al tramonto e l’eco distante della surf music.

Il nuovo album è licenziato in Europa da Fortuna Pop!, che seguendo le analoghe direttive di Pains Of Being Pure At Heart, prende alle sue dipendenze la band della East Coast, oggi capace di sfoggiare uno stile invidiabile, per via di un’applicazione scientifica al suono. Ancora una volta si incrociano strade e percorsi sotterranei, come è lecito per chi ha dedicato anima e corpo al suono indipendente. I fratelli Reid come il pop angolare del giro neozelandese Flying Nun/Xpressway rimangono ancora a parziale garanzia del suono dei Crystal Stilts, che comunque spingono verso un rinnovamento strutturale.

"Shake The Shackles", primo singolo estratto dall’album, aveva già lasciato intuire quale fosse il destino dei nostri. Puntuale l’album in Love With Oblivion rifugge ogni dubbio liberando un suono che danza sullo spoglio palcoscenico di un post-punk d’atmosfera, in cui mai viene smarrito il gusto per un pop allegorico e trasversale. Nel solco del migliore wave partorita a cavallo tra anni 80 e 90 i Crystal Stilts costruiscono il loro impero dei sensi.

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